Salviamo gli ulivi del Salento-SOS Costa Salento

Salviamo gli ulivi del Salento

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Gli ulivi del Salento sono ancora sotto attacco. Questa volta, la controffensiva lanciata dalla seconda fase del cosiddetto "Piano Silletti", sventato nella sua prima versione, è ancora più feroce e insensata. Il piano prevede infatti l'eradicazine di oltre 3.000 ulivi, a fronte di un contagio certificato che non supera le 600 piante.

E questo è solo l'inizio. Tutte le piante presenti in un raggio di 100 metri da quella ritenuta infetta saranno eradicate. Il che significa, a conti fatti, trasformare la campagna salentina in una terra desertica. Inoltre, il reimpianto degli ulivi nelle zone "bonificate" è assolutamente vietato, condannando così queste terre alla desolazione anche per il futuro, e lasciandole nelle mani della speculazione edilizia. La notifica di eradicazione viene consegnata ai proprietari degli alberi con un solo giorno di anticipo, impedendo di fatto l'attuazione di qualsiasi azione di contrasto.

In questo modo, i contadini assistono impotenti all'eradicazione di alberi spesso secolari e stracolmi di olive, pronte per la raccolta e il frantoio. Una vita intera dedicata alla cura di questi alberi che si sgretola tra le loro mani nel giro di poche ore. Per contrastare questa follia, il Popolo degli Ulivi ha messo a disposizione un team di avvocati pronti ad ascoltare i singoli casi e presentare i ricorsi ai tribunali amministrativi, tra cui la Corte di Giustizia Europea, e mettere un freno alla mattanza. Il tuo sostegno servirà a supportare economicamente i suddetti ricorsi, e fermare la condanna a morte degli ulivi del Salento.

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