A fundraising campaign by
In viaggio per guarire un bambino in più
Parte tutto con una semplice iscrizione poi inizia la magia dell’attesa fatta di pianificazione, allenamenti, test dei materiali, e ancora allenamenti sempre più lunghi, intuizioni improvvise, sogni.
Tutto ciò è la magia del Tor des Géants.
È la terza volta che partecipo al Tor des Géants e ogni volta è sempre qualcosa di diverso.
Perché una gara (o meglio: un viaggio) che dura così tanto tempo e per così tanti chilometri che riserva sempre tante sorprese e tanti imprevisti, ogni volta da affrontare con testa, gambe e cuore.
Soprattutto cuore.
A un certo punto le gambe non le senti più e la testa…be’, quella si è già persa via tra le meraviglie che ti circondano, i paesaggi, le luci, gli scorci inaspettati, i suoni della natura.
Il Tor des Géants è vivere la montagna a tuttotondo, ogni giorno, ogni ora, ogni minuto.
La montagna diventa la tua compagna di vita, nel bene e nel male.
In sua compagnia vivi, mangi, dormi (poco), ridi, piangi, sudi, hai freddo, ma attingi da ogni momento prezioso. Il paradosso è che desideri portare a termine questa impresa ma nello stesso tempo vorresti non finisse mai. Perché in montagna è tutto amplificato, la montagna è la potente cassa di risonanza della tua anima.
Noi corridori del Tor des Géants siamo dei privilegiati, perché per centocinquanta ore (questo è il termine massimo per concludere questa avventura) viviamo al massimo delle nostre capacità, esprimendo la vera natura dell’essere umano.
Sì, io mi sento un privilegiato.
E sono onorato di poter correre ancora una volta per i bambini in cura al Centro Maria Letizia Verga di Monza, per aiutare il Comitato Maria Letizia Verga con questa iniziativa di raccolta fondi a guarire un bambino in più dalla leucemia. Insieme all'obiettivo di arrivare alla meta ecco allora il mio secondo obiettivo: raccogliere 10 euro per ogni Km che percorrerò.
Posso contare sull'aiuto di tutti voi?
Seguite il mio viaggio cliccando qui:
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