A fundraising campaign by
#GivetheBeat! Roberto Bercè
MI ERO PREFISSATO L'OBIETTIVO DI RACCOGLIERE LA SOMMA NECESSARIA PER OPERARE ALMENO UN BAMBINO
LA GRANDE GENEROSITA' DI MOLTI DI VOI PERMETTERA' INVECE DI SALVARE LA VITA A DUE BAMBINI..
UN GRAZIE DI CUORE A CHI HA CREDUTO IN QUESTA MIA INIZIATIVA
MANCANO ANCORA DUE GIORNI AL TERMINE. C'E' QUINDI L'OPPORTUNITA' PER CHI NON HA DONATO DI CONTRIBUIRE... POSSIAMO SALVARE UN'ALTRA VITA
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Sono un ambasciatore volontario della Fondazione Mission Bambini e ho partecipato ad alcune missioni all’estero nell’ambito del progetto “Cuore di bimbi” al seguito del dr.Marianeschi (primario della Cardiochirurgia pediatrica dell’Ospedale Niguarda di Milano ) e della sua equipe. Lo scopo delle missioni è di operare al cuore bambini nati con gravi malformazioni, che le strutture sanitarie del loro Paese non sono in grado di curare.Sono in genere bimbi molto piccoli, sotto l’anno di vita, che, se non operati, hanno il destino segnato.
Ricordo l’emozione del primo viaggio e i pensieri che mi accompagnavano., la curiosità ma anche il timore per un’esperienza che non avevo mai fatto e di fronte alla quale non sapevo come avrei reagito. In realtà non si è trattato di un’emozione ma di un insieme di emozioni molto forti che ti segnano in modo indelebile.
Ho vissuto la tenerezza dei bimbi , l’angoscia delle mamme, il loro pianto liberatorio quando hanno saputo dell’esito degli interventi.
Ho condiviso con i medici l’esperienza della sala operatoria (e di fronte alla loro grandezza professionale ed umana ti senti piccolo piccolo) e la forte emozione nel vedere il cuoricino che torna a battere dopo l’intervento.
Ho riso con i bimbi, e con le mamme, ho giocato con loro, ho pianto con loro… il loro dramma (fortunatamente risoltosi per il meglio) ci ha profondamente unito, ha abbattuto barriere linguistiche e culturali, ha cancellato , se ce ne fossero state, diffidenze e pregiudizi.
La sofferenza di questi bimbi, l’angoscia di queste mamme hanno lasciato spazio alla speranza, alla certezza di una loro vita migliore
Alla partenza per le missioni successive lo stato d’animo era un po’ diverso, ormai avevo “rotto il ghiaccio” e mi credevo ogni volta emozionalmente sempre più preparato. Ed invece no…. Ogni volta vivi le stesse emozioni del primo viaggio. L’ ansia e la preoccupazione dei genitori, la loro storia personale, la povertà che li costringe a un’esistenza difficile a cui si aggiunge il problema di salute del figlio. E la voglia di vita dei bimbi che, seppur malati, vogliono “fare i bambini”, Certo talvolta piangono, ma hanno anche tanto desiderio di sorridere, di giocare, di vivere. E la grande professionalità ed umanità del dr. Marianeschi e dei suoi collaboratori che, con interventi spesso difficilissimi, ridanno la vita ai bambini, una vita altrimenti destinata ad essere spezzata.
E vivi con emozione il momento dei saluti…seppur in pochi giorni il loro dramma ti ha unito a loro…e salutarli non è facile.
A certe emozioni non ci si abitua mai!
Unisciti a me, diventa anche tu un heartbeater e insieme diamo vita al suono più coinvolgente che c'è: il battito del cuore di un bambino che riparte!
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