La vita, l'universo e tutto quanto

Volendo essere pignoli, 42,195 sono i chilometri della Maratona di Roma; sette milioni e mezzo di anni, invece, è il tempo in cui spero di percorrerli correndo, camminando, alla peggio su ginocchia e gengive.
 

Perché? Perché un giorno qualsiasi, in un posto qualsiasi, c'è una mamma che vede crescere il proprio bambino. Lo vede sgambettare per la prima volta, per la prima volta lo osserva mentre rincorre i piccioni o calcia una palla. Quella mamma sogna per lui grandi orizzonti, emozioni, felicità, impegnandosi a dare tutto quanto - fino all'ultimo respiro e all'ultima goccia di sudore - perché lui sorrida sempre così e sia felice il più a lungo possibile.

I miei 42 chilometri e cocci - impresa titanica per chi ha iniziato a correre l'altro ieri - sono tutti dedicati a Sport Senza Frontiere ONLUS. E' gente bella, autentica e appassionata, che dà l'anima perché tutti i bambini possano sempre ridere forte quando corrono, quando inseguono una palla, ma soprattutto quando si riprendono la propria vita spesso segnata dal dolore o dal disagio sociale, quando non addirittura messa a repentaglio da un viaggio disperato per mare.

 

Vi chiedo quindi di aiutarmi a raggiungere l'obiettivo di raccogliere 420 euro, dieci per chilometro percorso, interamente a supporto dei loro progetti di sport, salute e inclusione sociale.
 

Per saperne di più su Sport Senza Frontiere puoi visionare il progetto nel riquadro qua a destra!

 

Grazie di vero cuore,