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2maratone 1mese 66anni, diamo i numeri?

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I numeri tornano, fanno 84! 

Ciao! Sono Maria Teresa e 84 sono i chilometri che farò tra ottobre e novembre alle maratone di Londra e New York. New York è diventata Barcellona per motivi di pandemia... mi aspetta il mare!

Sono una donna forse un po’ “vintage” fuori ma molto giovane dentro😊

Da una decina d’anni o giù di lì ho iniziato a correre e da 5/6 anni lo faccio seriamente e con sistematicità, affrontando anche competizioni. E si sa, un chilometro tira l’altro e passando attraverso le 10 chilometri, le mezze, le 30 chilometri sono arrivata anche alla maratona.

La mia prima maratona l’ho corsa alla veneranda età di 61 anni e da allora non mi accontento di niente di meno.

Per il lavoro che faccio (sono stilista ed ho un negozio di abbigliamento donna sartoriale dove vendo le mie creazioni) mi rapporto quotidianamente con l’universo donna e mi sono resa conto che noi donne non crediamo abbastanza in noi stesse e nelle nostre capacità e fatichiamo quindi a metterci in gioco.

Ma la vita è un’avventura continua, non bisogna aver paura delle sue sfide. Il mio mantra è: “you are never too old to set another goal or to dream a new dream”.

Ci tengo anche a dire che la corsa mi ha insegnato tanto su come approcciare la vita, perchè, soprattutto sulle lunghe distanze, è un viaggio in se stessi, affrontando le proprie paure e i propri limiti, cercando di superarli.

Ora, dato che non so vivere senza darmi degli obiettivi da raggiungere, ho deciso di correre 2, delle 6 regine della maratona, che sono New York, Berlino, Boston, Chicago (già fatta), Londra e Tokyo e che fanno parte del circuito delle MAJOR. Ma, dato che per affrontare ardui progetti sono necessarie quante più motivazioni possibile, ho pensato di mettere a frutto il mio sforzo per un progetto benefico.

Ecco perché ho deciso di correre raccogliendo fondi per garantire l’avvio di VICHIe per gli anziani con Alzheimer.

VICHIe è un ambiente interconnesso progettato per stimolare e facilitare le abilità cognitive degli anziani affetti di Alzheimer. Concretamente è una stanza fisica attrezzata con dispositivi digitali, dove gli anziani malati di Alzheimer svolgono attività terapeutiche stimolanti. Si crea, così, un ambiente virtuale interattivo ed immersivo che aiuta e rievocare ricordi di luoghi ed esperienze reali nelle persone affette da demenza, con l'obiettivo di aiutarle a stare bene, tranquille e mantenere il più a lungo possibile le loro abilità.

Aiutatemi, io ci metto la faccia, le gambe e soprattutto il cuore, voi sostenetemi con il vostro affetto e contributo per dare veramente i numeri!!!

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