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FREE SPIRIT SURF AND RUN

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Berlin Marathon 25 settembre 2022

Ho sempre creduto nello sport non solo come valvola di sfogo ma soprattutto come strumento potente e valevole per trovare la tenacia e la caparbieta’ per tenere testa a tutte le difficolta’ che si possono presentare nella vita di ogni persona.

Se ripercorro la mia vita infatti, mi sono sempre trovata a lottare duramente per ottenere i miei obiettivi personali , destreggiandomi tra molteplici situazioni e problemi di diverso genere riconducibili sia a pesanti situazioni familiari sia a gravi problemi di salute.

Dopo un cupo periodo che non mi ha permesso (almeno a livello atletico) di esprimermi come avrei desiderato, a marzo del 2021 ho deciso di rimettermi in gioco e ripartire seriamente (avevo smesso con l'agonismo nel 2010) .

Purtroppo anche nel corso del 2022 ho dovuto fare due mesi e mezzo di stop bloccata da un'ernia ma a meta' maggio sono ripartita proponendomi di tagliare il traguardo alla maratona di Berlino lo scorso 25 Settembre 2022.

Indubbiamente a maggio e’ stata dura riprendere a correre dato che faticavo a tenere il ritmo di 6’10” al km ed ero profondamente demoralizzata.

Ciononostante, la mia profonda motivazione di utilizzare la maratona come strumento per divulgare un messaggio piu’ profondo mi ha reso tenace ancor piu’ di quanto non lo fossi gia’.

Tagliare il traguardo infatti, indipendentemente dal tempo che ci avrei impiegato per percorre tutti i 42 kilometri e i 195 metri, avrebbe significato non solo dimostrare a me stessa di avere le potenzialita’ per rialzarmi da qualsiasi situazione indipendentemente dalla complessita’ e dal livello di difficolta’ che fosse; ma soprattutto avrebbe significato sensibilizzare le persone verso alcune tematiche che purtroppo, ancor oggi, sono etichettate o considerate tabu’.

Ho voluto correre Berlino per dimostrare a me stessa che sono piu’ forte di ogni difficolta’ incontrata nella mia vita e soprattutto ho voluto tagliare il traguardo di questa maratona per far riflettere le persone in merito ad alcune tematiche importanti quali: la salute (le malattie mentali in particolare), la disabilita', il rispetto per l'ambiente e l'importanza di impegnarsi nel sociale.

 A questo pro infatti mi sono creata la canotta gara personalizzata “Free Spirit Surf and Run” che riportava sul lato anteriore i loghi delle associazioni che ho scelto (con cui in qualche modo ho direttamente collaborato e ho preso a cuore) con la finalita’ di sostenerle dando loro visibilita’ sia di raccogliere fondi ( ho aperto un sito nella Rete del dono:

https://www.retedeldono.it/it/iniziative/medici-con-lafrica-cuamm/chiara.lionzo/free-spirit-surf-and-run) .

Sebbene abbia gia’ corso questa mia prima maratona il mese scorso, la mia attivita’ di Fundraising e’ ancora attiva fino al 25 Dicembre 2022 per cui esorto tutti a contribuire per sostenere ONG Cuamm. (purtroppo sono riuscita ad attivare la raccolta fondi solo per questa organizzazione perche’ piu’ strutturata anche se, tengo a precisare, mi sarebbe piaciuto supportare economicamente anche le altre realta’.

Riporto qui di seguito le varie Ong e assoziazioni di cui mi sono fatta portavoce : ONG Medici con l’Africa CUAMM (opera prevalentemente in Africa ma ha la mission di battersi per la difesa della Salute in generale come diritto fondamentale di ogni individuo), Associazione Minerva (Associazione con sede nel padovano che ha lo scopo aiutare i familiari di pazienti affetti da Disturbo Bipolare, informare e sensibilizzare su questa patologia.

In particolare questo disturbo rientra nella tipologia delle malattie mentali (purtroppo ancora etichettate e considerate tabu’ al giorno d’oggi) consiste in un insieme di sindromi all’interno delle quali la persona vive un’importante alterazione del tono dell’umore, che perdura nel tempo e interferisce con le normali funzioni sociali e lavorative. 

Le altre associazioni sono Pro Loco Dueville (associazione locale del mio paese, nata con lo scopo di promuovere e sostenere lo sviluppo del territorio , promuove eventi coinvolgendo i cittadini del luogo di tutte le eta’: Sportabili Predazzo impegnata ad offrire attività sportive a favore delle persone con disabilità fisica sensoriale e intellettiva. Lo sport inteso come strumento strategico di consapevolezza fisica di sé e di integrazione sociale; Il Pomodoro : fattoria sociale dove i ragazzi possono crescere, dove possono esprimere le loro potenzialità. Anche i ragazzi che sembrano avere meno degli altri, hanno in realtà delle capacità che devono assolutamente essere valorizzate; Limpiaventura : Ong che mira a responsabilizzare le persone verso il rispetto dell’ambiente. Come afferma Alina Kunz: “Gli Oceani possono tornare puliti, dipende da noi. Siamo convinti che il cambiamento inizi da noi stessi” .

Infine ho riportato anche il Fiore di Loto: il simbolo dell’Associazione Buddista della Soka Gakkai ,Il Buddismo di Nichiren Daishonin, (lo stesso Buddismo che pratica Roberto Baggio per intendersi) .

Questa religione cerca di trasmettere alle persone che le avversita’ servono per farci migliorare, per renderci consapevoli che gli ostacoli servono per crescere e progredire attraverso una maggiore consapevolezza di noi stessi : spetta ad ognuno di noi “trasformare il veleno in medicina” e dunque attuare il cambiamento cogliendo le difficolta’ come delle opportunita’ per farci evolvere.

“Sii come il fiore di loto: rinasci ogni giorno e affronta le avversità.” Cosi’ Daisaku Ikeda (il Presidente attuale della Soka Gakkai) esorta ad affrontare la quotidianita’.

Ed e’ proprio con questo spirito che sono riuscita a tagliare il traguardo a Berlino: nonostante tutti gli ostacoli incontrati nell’arco della vita ho saputo guardare “Oltre quella siepe” (cit) e non e’ importante il fatto che sono riuscita a correre la maratona oltre le aspettative di tutti, ma la cosa realmente importante e’ che, nonostante tutto, non mi sono mai arresa. Come disse Nelson Mandela infatti : “Un vincitore e’ solamente un sognatore che non si e’ mai arreso”! quindi. . . Never Give Up!

Ed e’ proprio questo che voglio far capire alla gente: che le difficolta’ indubbiamente le abbiamo tutti ma le disabilita’ fisiche e mentali possono condizionare e ostacolare enormemente la vita in maniera piu’ incisiva, e che noi dovremmo relazionarci con queste persone come essere umani alla pari. Dovremmo smettere di giudicare, e coinvolgere queste persone nel dialogo , cercando di indagare sul loro malessere, valorizzando ed evidenziando le loro qualita’ interiori.

E che tutti, possiamo e dobbiamo dare il nostro contributo per rendere la societa’ migliore, indipendentemente dall’etichetta sociale che abbiamo.

 

 

Chiara Lionzo ***

 

 

 

 

 

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