Assistenza medica ai Rifugiati Rohingya -MOAS
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Assistenza medica ai Rifugiati Rohingya

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In breve

MOAS è un’organizzazione umanitaria internazionale fondata nel 2013 e impegnata a fornire aiuti ed assistenza medica d’emergenza ai rifugiati e migranti di tutto il mondo. Dalla sua fondazione, MOAS ha salvato e assistito oltre 100.000 persone, di cui 40 mila lungo la rotta del Mediterraneo Centrale e dell’Egeo.

Nata come prima ONG gestita dalla società civile per fornire assistenza SAR a chi tentava la traversata lungo la rotta migratoria più letale al mondo, dopo tre anni in mare,  a settembre 2017 MOAS ha inaugurato una nuova missione in Bangladesh per rispondere alla crisi dei rifugiati Rohingya. Da ottobre ad aprile grazie ai nostri centri per l’assistenza medica primaria -detti  Aid Station- più di 60 mila pazienti hanno ricevuto cure gratuite e di qualità. Fra questi oltre il 40% sono bambini, spesso in tenera età e circa il 43% sono donne.

Come puoi aiutarci

Curare un paziente in una delle nostre Aid Station di Shamlapur e Unchiprang, nella regione di Cox’s Bazar in Bangladesh, costa meno di 10€, ma spesso fa la differenza fra la vita e la morte. Durante il picco degli arrivi di Rohingya in fuga dalle persecuzioni in Myanmar, visitavamo 400-600 persone al giorno e la media mensile è di circa 8.500 pazienti. Con l’arrivo della stagione monsonica l’assistenza medico-sanitaria sarà indispensabile per salvare vite umane: sostienici per raggiungere chi ne ha bisogno!

Come? Aiutaci a raggiungere il budget di 2.000€ necessario per far lavorare due dottori nelle nostre Aid Station!

Con un piccolo aiuto, ci prenderemo cura di bambini, donne e uomini che vivono in condizioni precarie e rischiano di perdere la vita per patologie facilmente curabili. Con una piccola donazione ci aiuterai a garantire cure pediatriche e materne pre/post-parto. Con il tuo contributo vaccineremo il maggior numero di persone possibile per evitare il propagarsi di epidemie.

La sfida più grande: monsone e ciclone in arrivo

Ogni anno, da metà marzo a metà giugno, il Bangladesh è interessato da un'intensa stagione di cicloni e monsoni che minaccia di devastare campi e insediamenti. Stando alle Nazioni Unite, 200.000 rifugiati si trovano in grave pericolo a causa della collocazione dei loro rifugi in aree depresse, mentre l’intera popolazione è a rischio di malattie trasmissibili provocate da danni ai servizi igienici e contaminazione dell’acqua potabile. Le prime piogge hanno già creato ingenti danni e reso il nostro lavoro indispensabile per i Rohingya e le comunità bengalesi. Fino a fine maggio ci sono già stati 58 incidenti dovuti al maltempo che hanno coinvolto oltre 9.000 persone e 1.000 rifugi.

In questo contesto sempre più difficile, abbiamo bisogno del tuo aiuto per continuare a salvare vite e fornire assistenza medica indispensabile.

Chi sono i Rohingya

I Rohingya sono una minoranza etnica musulmana proveniente dal Myanmar a cui lo stato birmano nega la cittadinanza, rendendoli apolidi e altamente vulnerabili a ogni tipo di abuso. A partire dal 25 agosto 2017, quasi 700.000 Rohingya hanno attraversato il confine con il Bangladesh per sfuggire all’esplosione di violenze inflitte dall’esercito birmano. Gli accampamenti sorti nella zona di Cox’s Bazar mancano di tanti servizi essenziali: per migliaia di famiglie è difficile nutrirsi a sufficienza o ricevere acqua potabile, riparo, medicinali, abiti e istruzione.

Fai una donazione: aiutaci a mantenere viva la speranza!

Aiutiamoli “a casa loro” affinché nessuno debba intraprendere viaggi rischiosi e letali!

 

Vuoi saperne di più sul nostro lavoro in Bangladesh? Visita il nostro sito, segui i nostri canali twitter/facebook/instagram o iscriviti alla nostra newsletter per rimanere sempre aggiornato!

 

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