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In Ciad contro il Covid 19

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Come dico spesso qui, il Ciad è il mio "Chez moi 2", dove, nonostante tutte le difficoltà, mi sento effettivamente a casa ormai dal 2015 (con qualche pausina...). E anche la pandemia mi ha sorpresa in questo 2020 a N'Djamena, dove sono stata felice di tornare da gennaio, dopo una forzata permanenza a casa (che, sia chiaro, è stata stupenda e che mi ha permesso di riprendere tanti rapporti rimasti un pochino in sospeso ❤️). In Ciad con ACRA (che anche lei è la mia seconda casa e vita, come spesso scherziamo con i colleghi) lavoriamo da anni con i bambini e nelle scuole. Il COVID-19 è venuto quindi a sconvolgere tutti i piani, in un paese in cui già è difficile farne normalmente. Le scuole sono chiuse dal 19 marzo ed è difficile arrivare con sensibilizzazione e materiale igienico (sapone anche dove spesso manca acqua) alle famiglie più lontane. Abbiamo quindi pensato di lanciare una raccolta fondi per attività che possono sembrare piccole piccole ma che avranno un impatto enorme dove lavoriamo, soprattutto nelle zone al confine con la Repubblica Centrafricana. So che in questo periodo tanti chiedono, tanti sono i bisogni, anche in Italia, quindi se potete dare un piccolo contributo o se potete anche solo far girare questo link vi dico GRAZIE, davvero.

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