Una corsa per i ragazzi

"Sono entrato in questo inferno senza rendermene conto; questa subdola malattia è così, sia per chi ne soffre sia per chi è vicino a chi ne soffre, non ti rendi conto che ti sta distruggendo fino a quando capisci che la convinzione di riuscire a fermarla era un'illusione.

A me è successo in una mattina che non potrò dimenticare; mi ha telefonato una dottoressa che seguiva mia figlia chiedendomi di accompagnarla da lei in ospedale, aveva avuto gli esiti delle ultime analisi; le ho detto che ero impegnato e che l'avrei fatto appena possibile.....mi ha risposto "le sto dicendo di salvare la vita a sua figlia, forse non l'ha capito!"

Lo squarcio che hanno provocato quelle parole è ancora lì....il pensiero fa scendere lacrime e sento stringersi il cuore.

Da lì è iniziata un'altra vita, una vita che ho sperato finisse; si, è troppo grande il dolore che prova un padre all'idea di perdere un figlio....

È maledetta questa malattia perché aggiunge al dolore, alla sofferenza, la frustrazione....l'impotenza nel vedere tua figlia spegnersi davanti ai tuoi occhi senza poter fare nulla, sentendoti dire "tranquillo babbo, tutto sotto controllo, non sto così male" è qualcosa che mi ha devastato, svuotato.

Non sono più l'uomo che ero, ho stentato a riconoscermi a volte, l'hanno fatto anche le persone vicine; del resto quando la tua stessa vita assume un valore diverso, lo perde, è chiaro che tutto il tuo mondo cambia.

Trovi la forza per l'amore di tuo figlio e vai avanti ma sei sempre più stanco, più vuoto....

Ho promesso che avrei fatto qualcosa per aiutare altri genitori che vivono e che vivranno questa situazione e sono contento che tu possa fare qualcosa di concreto…"

Ecco … la motivazione che mi ha spinto a partecipare ai 10 km della Venice Marathon sostenendo questa causa è esattamente questa…fare qualcosa di “concreto” e divulgare il messaggio. Sono più di una le persone a me molto care che stanno vivendo questo dramma. 

E se la corsa, il preparare una maratona per me significa sacrificio, costanza, rinunce, determinazione, concentrazione, sofferenza, le lacrime di gioia che scendono al traguardo le voglio paragonare alla gioia che proveranno questi miei carissimi amici quando finalmente la malattia delle loro figlie sarà sconfitta….perché lo sarà ! Di questo ne sono più che convinta!