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Laura Pink Ambassador 2020

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Tutti abbiamo dentro un'insospettata riserva di forza che emerge quando la vita ci mette alla prova. (Isabel Allende) La mia prova, un tumore al seno, è arrivata nel 2003, alcuni mesi dopo la nascita di mio figlio Tommaso, Allegra di soli 3 anni e con mia madre in chemioterapia per un tumore al seno. Non posso negare che la diagnosi mi abbia tolto il fiato e che sia stato un periodo difficile. Il mio primo pensiero è stata la paura di non vedere crescere i miei figli e questo mi ha dato la forza di non arrendermi. Non mi importava degli effetti della chemio: i capelli che cadono, il corpo che cambia, le forze che ti abbandonano o gli sguardi di commiserazione di chi incontravo per strada. Non ho mai pensato di non farcela, non potevo permettermelo! Fortunata? Sicuramente si, ma è stata la RICERCA che mi ha salvato la vita, ed è stata la ricerca a scoprire che il mio tumore dipende dalla mutazione del gene BRCA1 (come l'attrice Angelina Jolie), e ciò comporta un elevato rischio di sviluppare tumori femminili. Per questo motivo ho deciso di sostenere Fondazione Umberto Veronesi e di partecipare al progetto Pink Ambassador: siamo donne operate per tumori femminili che, accettando la sfida di correre la mezza maratona, vogliono dimostrare che anche dopo la malattia si puo tornare a vivere come e meglio di prima. Le mie compagne Pink Ambassador Monza e Brianza sono donne favolose, guerriere sempre col sorriso sulle labbra e la gioia di vivere nel cuore. Aiutate la mia raccolta fondi per la RICERCA contro i tumori femminili, perché quello che è successo a me non debba capitare a mia figlia, alle vostre figlie, madri, amiche, a TUTTE LE DONNE. Grazie

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