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Un aiuto per i bimbi in Palestina

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Indosso la maglia Aleimar da ormai più di 13 anni, ricordo ancora con grande emozione quando ho acquistato il primo di tanti voli diretti in Palestina. Una terra bellissima, in cui si respira una strana magia e dove gli sguardi, la dolcezza ed i sorrisi dei bambini ti toccano da vicino e ti rimangono dentro. Dopo il mio primo viaggio Aleimar mi ha proposto di diventare responsabile dei progetti di questo paese; non sapevo con esattezza cosa aspettarmi, se ce l'avrei fatta, ma qualcosa mi ha da subito detto di mettermi in gioco, di accettare, di iniziare questo cammino. Sono passati tanti anni ed eccomi ancora qua, vicino alla grande famiglia Aleimar, ai tanti bambini che vivono in grave difficoltà e che ogni giorno cerco di aiutare con tutto me stesso.

Con l'arrivo di questo terribile virus, il mio pensiero è subito volato ai tanti bimbi che avrei dovuto incontrare quest'anno; mi sono subito messo in contatto con i referenti locali: mi hanno rassicurato sulla salute dei piccoli, ma mi hanno fin dai primi giorni della pandemia descritto una situazione davvero preoccupante!

Moltissime famiglie, già penalizzate dalle pesante situazione locale, stanno affrontando oggi un’altra grande difficoltà: il lockdown ha comportato la paralisi di molte attività produttive che hanno dovuto lasciare a casa moltissimi lavoratori. Betlemme è una città che dipende principalmente dal turismo e dalle piccole imprese come i negozi di souvenir ed i venditori ambulanti, ma ora gli hotel e le fabbriche di artigianato locale (ceramica e legno d’ulivo) sono tutti chiusi. L’85% degli abitanti ha perso il lavoro ed agli insegnanti è stato ridotto il salario del 50%.

Università e scuole stanno cercando di svolgere didattica a distanza, ma sono tanti i ragazzi che non hanno i mezzi per seguire le lezioni online e che rimangono esclusi dalla scuola e dall’unica possibilità di rivedere i propri compagni ed amici.

In questa situazione di forte precarietà, noi ci siamo subito attivati fornendo aiuti economici alle famiglie più in difficoltà. Un esempio è il Centro Sociale, che non ha mai smesso di offrire supporto alle famiglie dall’inizio di Covid 19 ad oggi. Tantissime famiglie sono in difficoltà e sono aumentate esponenzialmente le richieste di cibo ed aiuti economici per poter pagare l’affitto.

I nostri referenti fanno quello che possono per continuare a seguire le famiglie usando tutte le precauzioni possibili, svolgendo gli incontri all’aperto e mantenendo le adeguate distanze di sicurezza, ma tutto ciò non basta: servono presidi sanitari per l’igiene, cibo e medicine, oltre al latte in polvere che ha ormai raggiunto prezzi esorbitanti.


Ora più che mai ho bisogno del vostro aiuto: vogliamo fornire un sostegno economico di 100 euro a circa 60-90 famiglie più povere, aiutandole così a pagare le bollette di acqua e luce per i prossimi 3 mesi.


COME POTETE AIUTARMI?


con 15 euro contribuite all’acquisto di latte in polvere per un neonato;

con 50 euro contribuite alle spese di una famiglia;

con 100 euro sostenete le spese di un’intera famiglia.


L’epidemia di Covid-19 ha dimostrato come tutti noi siamo legati da uno stesso destino e come ogni persona sia fragile nella sua dimensione umana. I bambini sono per noi di Aleimar le prime persone da proteggere!


Aiutatemi a proteggere tutti i nostri bambini in Palestina! NON lasciamo nessuno indietro!


Grazie di cuore

Gaetano

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