NBRC MLN TOGETHER TO TOG-Luca Tocco
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The Aperitivos-Cristina Bagatin
“Lievitare” verso il domani!-Letizia  Vedana
Una “dolce” autonomia-Mauro Lorrai

Maratona di bontà

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AGGIORNAMENTO POST-GARA: E' stata una vera festa, per noi e per Amka. All'arrivo abbiamo indossato i grembiulini africani e corso tutti quanti insieme gli ultimi 200 metri. Anche il cronometro ha segnato un onorevolissimo tempo di 4:04, una prestazione superiore al best time sia mio che di Stefan in maratona...proprio vero che l'unione fà la forza....e a questo proposito GRAZIE a tutti gli amici che hanno donato e a tutti quelli che lo faranno in questi giorni!!!!!!!

Carissimi, anche quest'anno mio marito Stefan ed io partecipiamo alla maratona di Milano (stavolta con rinforzi dalla Germania: in modalita' staffetta insieme a Claudia, la cugina di Stefan, ed al suo marito Jens) ed abbiamo aderito volentieri all'iniziativa collegata di raccolta fondi dei nostri amici di AMKA che dal 2009 portano avanti un progetto di lotta alla malnutrizione nella zona rurale a Sud di Lubumbashi a beneficio di oltre 1000 bambini congolesi. Donare e' facilissimo e richiede appena un minuto: basta inserire i dati della carta di credito con un sistema assolutamente sicuro. Le donazioni sono anonime, ma se volete seguendo il percorso guidato potete lasciarci un commento, un saluto o un messaggio personale, sarà graditissimo!  Vi ringraziamo di cuore per la vostra generosità, anche solo 5 euro possono fare la differenza!!!
 
Ma diamo la parola a FELLY, la bimba che è stata abbinata alla nostra staffetta:
 
Sono una bambina di 8 anni, vado a scuola e vivo vicino a Lubumbashi con la mia famiglia. Nel 2009 vivevo a Kaniaka uno dei villaggi in cui opera AMKA. Stavo molto male, non avevo la forza di reggermi in piedi ne di uscire dalla mia capanna per giocare con i miei fratellini. Un giorno le “muzungu” (bianche) di AMKA passarono davanti alla nostra casa e mi notarono seduta in un angolo con lo sguardo triste. Pesavo 13 kg e avevo 6 anni… tutti mi guardavano con sguardo incredulo e preoccupato…secondo le tabelle dell’OMS il mio peso/altezza non era compatibile con la vita. Io però non volevo arrendermi, lottavo con quelle poche forze che mi erano rimaste. Non riuscivo a parlare ma con i miei grandi occhioni chiedevo aiuto. E così AMKA ha iniziato a prendersi cura di me e della mia famiglia, col tempo ci si è accorti che nei villaggi molti altri bambini erano malnutriti e avevano bisogno di cure… Da qui è nato il progetto di lotta alla malnutrizione infantile ed è stata costruita l’Unità Nutrizionale. Io sono stata ricoverata per tanti mesi: gli infermieri si prendevano cura di me, le maman della cucina preparavano i pasti iperproteici necessari per rimettermi in forza, la nutrizionista spiegava alla mia mamma i principi della nutrizione e le principali norme di igiene, i volontari mi facevano giocare e fare la ginnastica.. Piano piano ho recuperato le forze ed il sorriso!!!!!
 

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