Emergenza Casa in Colombia-Antonio  Magarò
Emergenza Casa in Colombia-Antonio  Magarò
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Emergenza Casa in Colombia-Antonio  Magarò
Emergenza Casa in Colombia-Antonio  Magarò
Emergenza Casa in Colombia-Antonio  Magarò

Emergenza Casa in Colombia

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La questione abitativa in Colombia, così come in tutto il Sud America, aggravata dalle condizioni di povertà estrema in cui versa circa il 70% della popolazione (Fonte ONU), è diventata insostenibile, al punto da costituire una vera e propria emergenza sociale, economica e culturale.

La nascita spontanea di enormi ghetti, troppo spesso avallata da processi speculativi, che costituiscono veri e propri covi di degrado, criminalità ed emarginazione, è una realtà con la quale ho deciso di confrontarmi, provando, assieme al mio gruppo di ricerca, a trovare una soluzione che, partendo dalla questione della dignità dell’abitazione, innescasse un processo di miglioramento della qualità della vita.

Il mio gruppo di ricerca nasce all’interno dell’Università degli Studi Roma Tre ed è composto da:

  • Prof. Adolfo Baratta (Coordinatore)

  • Prof. Fabrizio Finucci (Responsabile economico)

  • Arch. Laura Calcagnini (Responsabile della qualità degli ambienti interni)

  • Dott. Ottavio Minella (Responsabile della costruzione)

e da me in qualità di responsabile della progettazione.

Per risolvere la problematica che affligge la Colombia ed il Sud America, ciclicamente, ed in maniera drammatica dalla fine degli anni ’80, abbiamo presentato un progetto di Ricerca, che ha raccolto grande consenso, incentrato sulle aree marginali di una delle più grandi città della Colombia, Tunja, vicino Bogotà, ma che può essere applicato a tutte quelle porzioni di territorio afflitte dalla medesima problematica.

Si tratta della costruzione di abitazioni modulari, prefabbricate sul posto, da manodopera locale, che è esperta poiché prevalentemente impiegata nel settore edilizio e comunque dedita all’autocostruzione, che partendo da una cellula di base di 36 mq (27 mq coperti) può essere riaggregata in diverse soluzioni tipologiche fino a 70 mq, che riescono a risolvere le drammatiche condizioni in cui versa il territorio su cui tipicamente si trovano insediati gli abitanti, che vede pendenze elevatissime.

Il progetto si basa sulla realizzazione di un modulo portante composto da un setto di muratura armata e da due travi, la cui composizione, permette la realizzazione di abitazioni di una qualità più elevata di quella attuale, e soprattutto rispondente alle vigenti normative antisismiche colombiane: La Colombia ha un territorio afflitto da devastanti movimenti tellurici e le costruzioni attuali, totalmente abusive, non tengono conto minimamente della questione.

La raccolta di fondi, sponsorizzata dall’Università degli Studi Roma Tre, dall’Universidad de Boyacà in Colombia, e dall’Ambasciata Italiana in Colombia, servirà al nostro gruppo di ricerca a costruire il primo prototipo di abitazione, costituito da una cellula abitativa e da una porzione di un’altra cellula alla quale può essere aggregata.

Il modulo sarà donato alla città di Tunja ed abitato da una famiglia, puntando a dimostrare la qualità del progetto nel tempo, e la sua fattibilità.

Il progetto verrà realizzato se si raggiunge l'obiettivo di 30.000 euro, ma anche una piccola parte può servire a dimostrare la bontà dell'iniziativa, infatti anche se raggiungessimo una soglia inferiore potremmo comunque realizzare il prototipo del sistema costruttivo e gettare le basi per gli sviluppi futuri.

Immagina se da un giorno all’altro ti togliessero la casa in cui abiti e ti costringessero ad andar via: l’unica soluzione sarebbe quella di occupare un pezzo di terra o comprarlo illegalmente da un lottizzatore senza scrupoli. Daresti ai tuoi figli un tetto provvisorio di lamiera o di amianto, che in Colombia non è ancora illegale, e li faresti vivere tra i rifiuti. Spezzare il circolo vizioso che farà di questi bambini dei criminali è il nostro dovere, ed il tuo contributo, anche minimo è davvero essenziale.

Per qualsiasi chiarimento o per avere del materiale informativo, per conoscere le competenze dei membri del gruppo di ricerca o per associarti ad Architettura Emergenza Sviluppo puoi rivolgerti a me.

 

Ti ringrazio per l'attenzione e ti auguro buone feste

Antonio

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