SORRIDI PER VIVERE E VIVI PER SORRIDERE-BARBARA MICHELINI
SORRIDI PER VIVERE E VIVI PER SORRIDERE-BARBARA MICHELINI

SORRIDI PER VIVERE E VIVI PER SORRIDERE

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Ciao, mi chiamo Barbara, il mio “rapporto” con il cancro ha avuto inizio nel  2014 e da quel giorno tutti mi chiamano “ROCCIA” oppure “WONDER WOMAN”, ma vi garantisco che non sono nulla di tutto ciò, anzi tutto questo può racchiudersi soltanto in due parole RICERCA e PREVENZIONE.

Ora vi racconto la mia storia e vi spiego perchè dovete aiutarmi nella raccolta fondi per la ricerca....AIUTATEMIIIII!

A maggio di quell'anno faccio un'ecografia al seno perché mi sentivo una piccola ciste, la dottoressa mi vuole rivedere in agosto....data la mia età (allora avevo 33 anni, prossima ai 34) non veniva prescritta la mammografia.
Ad agosto questa ciste era raddoppiata oltre ad essersene formate altre, da lì iniziano una serie di esami infiniti, tra cui anche il test genetico per verificare se ci potesse essere ereditarietà. Questo esame mi è stato fatto in via preventiva, nel caso fosse risultato positivo mi avrebbero asportato entrambe le mammelle per prevenzione, perché la PREVENZIONE  è FONDAMENTALE... insomma mi sentivo un po' Angelina Jolie, ma così non è stato!

Diagnosi: la mammella è da asportare totalmente!

Doccia fredda, la testa parte con un milione e più di pensieri e la vita in quel momento si ferma! Ma non potevo arrendermi a casa avevo due meravigliose creature che mi aspettavo, i miei figli: Francesco che aveva 8 anni e Beatrice aveva appena 2 anni e mezzo.
Il mio obbiettivo più grande era non deludere i miei figli, era dimostrargli che la mamma ne sarebbe uscita vincente, dimostrargli che la mamma è forte e non si arrende a nulla!

L'altro obbiettivo era quello di riprendere in mano la mia vita e farne un capolavoro, si perché la vita è un capolavoro, ma non ce ne accorgiamo fino a quando non ti mette di fronte ad un muro. Mi sono ripromessa che da quel momento avrei sempre vissuto a 1000, godendo ogni attimo e assaporando ogni cosa, gesto, parole, situazioni, insomma tutto ciò che la vita ci dona.

Sono stata operata a ottobre 2014 con mastectomia. La grande gioia è arrivata con l'esito dell'istologico che diceva che si trattava di un tumore in situ pertanto NIENTE CHEMIOTERAPIA e NEMMENO RADIOTERAPIA... perché ragazze LA PREVENZIONE E' STATO IL FATTORE DETERMINANTE!

Le uniche terapie a cui sono stata sottoposta sono stati 2 anni di soppressione ormonale e 5 anni di tamoxifene, che tutt'oggi proseguo ma con mia grande gioia sto facendo il count down perché a gennaio 2020 potrò finalmente terminare tutte le cure.

A ottobre 2015 il chirurgo plastico mi ricostruisce la mammella con lembo gracile, parecchie ore d'intervento, una nottata in terapia intensiva e una ripresa molto, molto lenta. Poi successivamente una serie di interventi che io chiamo “collaudi” per il perfezionamento della mammella....è stata tutta vita ma adesso posso dire “wow che tetta!!!” :) e tutto grazie alla ricerca e alla prevenzione!

Oggi posso ringraziare la ricerca, il fattore prevenzione e tutti i medici e infermiere che ho incontrato in questo percorso che ormai sono diventati amici.....a volte mi manca un po' non vederli. E un grazie al mio chirurgo plastico che è  un amico e ha saputo sdrammatizzare ogni mio momento d'ansia.

Fondamentali sono anche le persone che ti stanno vicino, quella è l'energia principale!

Mi sono iscritta al progetto “Pink is Good”  in gran segreto da tutti i miei familiari, non avrei mai immaginato  che sarei stata scelta e ne sono stra felice!Sarò orgogliosa di rappresentare tutte le donne a cui è stato diagnosticato un tumore femminile.

E poi loro le DONNE quelle che incontri nelle sale d'attesa o che cerchi sui social, perché hai bisogno di un confronto e soltanto loro possono capire i tuoi momenti up e down si, perché ci sono anche quelli, basta affrontarli di petto. Quelle DONNE tutte con la loro storia, con una storia ognuno diversa, chi la prende con rabbia, chi ci gioca, chi ci scherza, chi si prende in giro, chi combatte, chi vive... Un mondo seppur vario ma meraviglioso con le sue mille sfaccettature eppure in nessuna ho trovato la voglia di arrendersi!

Sono pronta a correre per  questo progetto che mi permetterà di dimostrare a me stessa e a chi mi sta vicino che si può e che possiamo vincere.
Sono pronta a correre per  portare un messaggio a tutte le donne il messaggio che l'Associazione Veronesi porta in giro da anni: la ricerca e la prevenzione.

Grazie alla prevenzione e alla ricerca mi è stato dato un nuovo dono, la VITA!

La forza delle donne la voglio ricordare con le parole che ci ha lasciato la pallavolista azzurra Sara Anzanello e che custodisco nel mio cuore e che  mi hanno lasciato un segno, lei che non ho mai avuto il piacere di conoscere personalmente ma che per una malattia differente dal cancro non è più con noi.

“Accetta ciò che non puoi cambiare e cambia ciò che è  nelle tue mani. Sorridi, sorridi, sorridi. Ogni tanto piangi, perché gli ostacoli ci sono e alle volte sembrano enormi, ma non mollare mai.... finché c'è vita. Rispetta la vita, sempre. Il nostro tempo su questa terra finirà e vale la pena approfittarne nel miglior modo possibile, ossia facendo ciò che ci rende felici. SORRIDI PER VIVERE E VIVI PER SORRIDERE”


NIENTE FERMA IL ROSA E NIENTE FERMA LE DONNE

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