Un'iniziativa di
Never ever give up!
Se solo poco tempo fa qualcuno mi avesse predetto che un giorno mi sarei allenata per partecipare ad una mezza maratona gli sarei scoppiata a ridere in faccia.
La corsa? Una noia mortale!
I runner? Tutti esaltati!
Poi ci pensa la vita a farti cambiare idea.
Sì, perché ora voi mi vedete atletica e in forma, ma in un passato non molto lontano ho dovuto affrontare la malattia, quella vera, quella che siccome la gente ha paura anche solo a nominarla chiama "brutto male".
Che sfiga, si potrebbe pensare.
Che fortuna, dico ora io.
Non ad essermela beccata, ovvio, ma ad aver incontrato medici seri e preparati che si sono subito occupati di me e che, grazie ai continui miglioramenti della medicina, hanno potuto curarmi e arrestare la maledetta.
Bene, quei medici che fortunatamente hanno salvato la vita a me e a tante altre persone, senza soldi non possono continuare a studiare. E se non studiano non riescono a trovare le cure e le medicine più adatte per curarci.
Qui in Italia molti e i più bravi tra questi medici fanno parte della Fondazione Umberto Veronesi di Milano, un'eccellenza italiana nel campo della medicina di cui sono orgogliosamente e fieramente ambasciatrice.
Io ci ho messo la faccia (o meglio, le gambe) e corro per dimostrare che dopo una malattia, anche grave come la mia, la vita può tornare ad essere anche meglio di prima. E trovarti a fare cose fino a prima inaspettate, come correre.
io e le mie compagne di squadra ce la stiamo mettendo tutta per raccogliere fondi per la ricerca oncologica, ma ora tocca a voi darci una mano.
Offrite quello che potete, non importa quanto.
Ma fatelo.
Per i vostri figli, per i vostri cari.
Fatelo per voi stessi.
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