Mio padre sostiene che "Vivere è cominciare sempre, in ogni istante" e io non posso che dargli ragione.

A distanza di tre anni e mezzo dalla operazione di quadrantectomia, della malattia che mi ha stravolto la vita, non resta che una cicatrice sul seno: il ricordo della mia prima vita, di quello che ero e non voglio essere più. Ho capito che, paradossalmente, devo essere grata a questa brutta esperienza, perchè ho ricominciato a prendermi cura di me stessa, e soprattutto a vivere e non soltanto a sopravvivere, apprezzando tutto ciò che di bello c'è nella mia vita e aspirando ogni giorno alla felicità.

E ora chi mi ferma più?!

E allora eccomi! Sono pronta ad accettare un'altra sfida!

Partecipare ad una mezza maratona non sarà una passeggiata (e chi mi conosce sa che io non sono mai stata un'atleta!), ma ce la metterò tutta, perchè è un bellissimo modo per ringraziare e sostenere quanti ogni giorno si impegnano per cercare nuove e sempre più efficaci cure contro il cancro.

Io ci metto l'impegno, il cuore e le gambe! Chi mi ama mi segue e soprattutto mi aiuta, con generosità, a raccogliere fondi per la Fondazione Umberto Veronesi.

Grazie

Francesca