Rust2Dakar, spedizione Teramo-Gianluca Pomante
Rust2Dakar, spedizione Teramo-Gianluca Pomante

Rust2Dakar, spedizione Teramo

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Chi? Un motociclista un po' "svalvolato", con la passione per l'adventouring, che si unirà ad una carovana di altri motociclisti ed automobilisti, altrettanto fuori di testa, per un'impresa affascinante e a fin di bene

Cosa? La corsa nel deserto più famosa del mondo (in versione amatoriale e non competitiva)

Dove? Si parte da Genova in traghetto con destinazione Tangeri. Poi 4500 chilometri sulle terre rosse del Marocco, le terre bianche e riarse dal sole della Mauritania e le sabbie infuocate del Sahara Occidentale per arrivare a Dakar, in Senegal, sulle rive del Lago Rosa

Quando? Dal 26 dicembre 2023 al 9 gennaio 2024 (e poi un paio di giorni per tornare a casa)

Perchè? Per portare in Africa auto e moto da donare all'associazione Tavolo 8 Onlus affinché possa supportare adeguatamente le popolazioni locali del Gambia e del Senegal e, al tempo stesso, soddisfare il desiderio di viaggiare in quelle zone tanto belle quanto caratterizzate da natura ostile e povertà diffusa

Chiunque sia nato in un paese moderno ed abbia avuto la fortuna di poter vivere in un periodo di pace, di poter studiare, di poter esercitare i diritti fondamentali dell'uomo, ha un dovere morale nei confronti della collettività: aiutare chi non ha avuto tali possibilità solo per essere nato nel posto sbagliato e nel momento sbagliato.

Questo è lo spirito che unisce anche il gruppo di motociclisti di cui faccio parte, che da tempo ha associato la passione per i viaggi in moto alla volontà di portare aiuto a chi ne ha bisogno, ovunque si trovi, in Italia e all'estero.

Ecco perché ho chiesto di partecipare alla manifestazione non competitiva "Rust 2 Dakar" che, attraverso la passione degli sportivi per la corsa nel deserto più nota al mondo, si prefigge lo scopo di reperire fondi e procurare i veicoli necessari a supportare le popolazioni del Senegal e del Gambia nei loro territori.

Come ogni altro partecipante, ho acquistato, a mie spese, la moto da donare all'organizzazione e sosterrò personalmente (o con l'aiuto di qualche sponsor) i costi di iscrizione e partecipazione alla manifestazione, affrontando le insidie e la fatica (ma anche le mille emozioni positive) di un viaggio straordinario.

Vorrei fare di più e portare un aiuto ulteriore, consentendo anche a chi non se la sente di affrontare il viaggio o non ha il tempo di partecipare, di dare il proprio contributo, sentendosi parte della spedizione.

A tutti quelli che mi daranno fiducia prometto come ricompensa - attraverso i canali social - un resoconto fotografico di ogni giornata, i commenti dei protagonisti, i video delle lunghe cavalcate nel deserto del Sahara e sulle piste di terra rossa del Marocco, fino alle sponde del Lago Rosa in Senegal. E le sensazioni, in diretta, giorno per giorno.

Utilizzerò una Suzuki DR 600 R Djebel del 1987, acquistata appositamente per la Rust 2 Dakar per le sue doti di affidabilità e semplicità (a parte l'impianto elettrico di base, non ha fronzoli tecnologici che, in un paese come l'Africa, possono solo creare problemi). Il motore è in ottime condizioni, con la compressione ancora ai valori originali. É un monocilindrico raffreddato ad aria, con accensione a pedale e tecnologia "Twin Spark" (due candele, si accende sempre al primo colpo).

Il carburatore Mikuni, dopo la pulizia con ultrasuoni, sarà interamente rigenerato, inclusi spilli e membrane. Claudio, titolare della Motorshop di Teramo, eseguirà un tagliando ordinario e sostituirà gli organi di trasmissione (catena, corona e pignone) ed altri piccoli componenti usurati.

Massimo e Carlo, della Carrozzeria Renzo Tullj, stanno applicando la tankerite al serbatoio ed eseguiranno il ripristino e la lucidatura delle parti metalliche della carrozzeria. Io mi occuperò di pulire le plastiche, apponendo nuovi adesivi, e di sistemare il telaio, che ha bisogno di una spazzolatura dove sono emersi punti di ruggine, per la successiva applicazione di un convertitore e di nuova vernice.

Come pneumatici abbiamo scelto le Mitas E-07 Enduro, dalla tassellatura intermedia, adatte sia ai terreni asciutti e polverosi che all'asfalto. Il lavoro prosegue, a presto i test e le prove, che potrete seguire sulla pagina Facebook realizzata per l'occasione.

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