Un'iniziativa di
vado al mare e faccio un tuffo per te!
Michele torna ancora spesso a trovarci: si annuncia con una telefonata e arriva.
“Solo un saluto veloce” dice. “Aggiungiamo un piatto?”, che il saluto veloce dura da un po’, tra discorsi e giochi e un occhio alla televisione e “Aladdin era uno dei miei preferiti”.
Ogni volta, a un certo punto ci troviamo a parlare di vacanze, di bagni al mare, di quella volta che siamo andati dietro agli scogli, e quando abbiamo raggiunto la boa, della salita al rifugio quella con il pezzo attrezzato che mi tenevi per mano, della pizza con la fontina e dell’alpeggio dove l’abbiamo vista preparare, la fontina.
Nella storia di ogni Comunità ci sono ricchezze e tesori particolari: uno dei nostri sono le vacanze.
Ci sono bambini che non hanno mai visto il mare e il mare è sempre magia, anche se lo si è già visto, se hai occhi di bambino: bocche che si schiudono, piedi che corrono a perdifiato verso l’acqua, strilla, “vieni, vieni”.
Ci sono salite e discese e fatica da fare e “Com’è bello qui” e “Datemi un cavallo: non ce la faccio più” e “Una marmotta!” e piedi nei torrenti.
Siamo Francesca, Giulia, Lara, Paola, Samuela e Valerio: siamo quelli che “ci sono” per accompagnare, raccogliere, sostenere e nutrire le storie dei bambini che abitano con noi a Bêt Mirjam.
Tra qualche giorno prepareremo le valige, caricheremo i pulmini, saluteremo la nostra casa e partiremo per un’altra avventura, un tesoro da custodire, un futuro bel ricordo su cui costruire storie di possibilità e di riscatto.
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