Sono Barbara, ho 47 anni e sono mamma di una bellissima bambina di 8 anni. Insegno all'università e faccio ricerca. E' un lavoro molto impegnativo, che lascia poco tempo libero, ma che amo tanto. Sono una componente della squadra di Ryla che correrà la maratona di Londra 2018. Amo correre, e lo farei penso in ogni caso, soprattutto oggi. Correre è un esercizio che obbliga ad ascoltarsi..ed il momento che dedico solo a me stessa. Ma forse, se non fosse per una buna causa, non correrei una maratona.

Sono stata operata al seno nel 2016, e all'ultimo controllo ho chiesto al mio chirurgo, Silvia, cosa avrei potuto fare per lo I.O.V., l'istituto dove sono stata curata. Lei mi ha risposto "Iscriviti alla Run for I.O.V.". Così ho fatto. Mi sono iscritta ed ho iniziato ad allenarmi.

Ho perso mia madre per un tumore al seno quando avevo l'età di Vittoria, mia figlia. Mia madre era bella, dolce e aveva solo 33 anni. Poi sono cresciuta, sono passati gli anni. Ne ho compiuti 20, 30..40..ed ho pensato di aver lasciato il rischio alle mie spalle. Ma non era così. A 46 anni, quando mia figlia ne aveva 5, è stato diagnosticato anche a me un tumore al seno. E' stato difficile, ma siamo state brave ed è stato straordinario anche il papà di Vittoria. Abbiamo affrontato la chemioterapia, le nausee, le paure, continuando a lavorare, insegnare, scrivere, vedere i nostri piccoli amici, e contando ogni volta i giorni che ci separavano dalla fine del ciclo, dalla terapia ormonale e dal nostro primo traguardo. I capelli mi sono ricresciuti dopo le terapie tutti bianchi..e non c'è voluto tanto ad abituarsi.. Ho deciso di tenerli così! La malattia mi ha insegnato a essere un po’ più libera, più gelosa del mio tempo... e più consapevole della sua importanza.

Ho conosciuto medici straordinari, in questi ultimi due anni, che mettono cuore e capacità in un lavoro  a volte impossibile, a volte difficile, e donne speciali, compagne di stanza, di vicende umane e di corsa, intelligenti, consapevoli e piene di vita.

Ho deciso di correre la maratona con Ryla e il prossimo traguardo che taglierò sarà forse quello di Londra…se le gambe e il fiato reggono. Sono una ricercatrice e so che la ricerca è la sola arma che abbiamo per sconfiggere i tumori al seno. Oggi ancora 1 donna su 10 si ammala. Sono tante..Corro, accanto alle mie compagne, per mia figlia Vittoria, e per tutte le bambine che domani non dovranno affrontare quello che abbiamo affrontato noi. Siamo una bella squadra..e corriamo per tutte le donne di oggi e di domani.

Anche sole 10 Euro possono contribuire alla ricerca contro i tumori al seno. Un piccolo gesto può regalare speranza a tante giovani donne.