Un progetto di
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Corri con noi alla Venice Marathon il 28 ottobre 2018 e aiutaci a migliorare il percorso di diagnosi e di cura del melanoma!
Con i fondi raccolti sosterremo il Progetto Rete Mela promosso della Rete Oncologica Veneta sostenendo l’Istituto Oncologico Veneto - IOV nella con l’acquisto di due dermatoscopi!
Piccoli Punti sostiene dal 2010 il progetto Rete Mela, un network di istituzioni che operano per la diagnosi e la cura del melanoma.
Il progetto nasce con l’obiettivo di fare diagnosi del melanoma cutaneo in maniera più tempestiva, razionalizzando l'uso delle risorse e raccogliendo dati per la ricerca.
Ecco alcuni dei risultati raggiunti ad oggi:
- il 74% dei pazienti con melanoma che si sono rivolti agli ambulatori di ReteMela è stato trattato con un intervento semplice di allargamento, ed è guarito. Un risultato sorprendente, frutto di una diagnosi tempestiva e cure efficaci.
- i tempi di attesa per la prima visita sono scesi a non oltre 10 giorni e 892 persone con melanoma diagnosticato in fase precoce sono state, potenzialmente, guarite grazie proprio a ReteMela.
Dal prossimo anno una nuova fase del progetto ReteMela verrà implementata: in un primo tempo questo avverrà solo nelle ULSS 6 Euganea e ULSS 5 Polesana, ma l’obiettivo è quello di riuscire a garantire in seguito l’equità di accesso e di cura a tutti i cittadini della Regione Veneto.
Gli obiettivi del progetto sono:
Rendere le migliori cure sanitarie accessibili a tutti in ugual misura
Rendere ancora più tempestiva la presa in carico del paziente,
Garantire l’appropriatezza diagnostico-terapeutica oltre che organizzativa,
Garantire la miglior presa incarico del paziente in termini sia di efficienza che di efficacia.
Un parte fondamentale del progetto è quella di dotarsi della strumentazione per la dermatoscopia, una metodica non invasiva e indolore che consente di controllare lo stato di salute dei nei presenti sulla cute del paziente, difficilmente osservabili a occhio nudo.
Con il dermatoscopio il dermatologo esplora l’intera cute del paziente, esaminando i nevi presenti sulla pelle e mappandoli. Il dermatoscopio – grazie a un’apposita videocamera digitale - permette di osservare i nevi, ottenerne le immagini e archiviarle, in modo da poterle consultare in futuro e confrontarle con mappature successive, al fine di controllarne l’evoluzione nel tempo. Le foto così ottenute vengono numerate a archiviate, in maniera tale da averle disponibili per confronti futuri.
Questo consente di rilevare eventuali cambiamenti di aspetto o dimensione dei nevi, non rilevabili a occhio nudo. È importante infatti riconoscere per tempo la presenza di un neo pericoloso, la sua eventuale asportazione ne previene la degenerazione in melanoma, uno dei tumori della pelle più aggressivi.
Questa metodica è di grande aiuto nel rilevare anomalie cutanee e nel diagnosticare tumori cutanei.
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TUTTI INSIEME POSSIAMO RAGGIUNGERE IL TRAGUARDO!
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