L'attività del Teatro Universitario Aenigma presso l'Ateneo Carlo Bo di Urbino è ampia e si concretizza in convegni di studi internazionali sul teatro di interazione sociale, laboratori teatrali nelle scuole pubbliche primarie e secondarie e in università, produzioni teatrali, progetti editoriali, mostre e attività di teatro con persone in situazione di disabilità o con disagio psichico, con minori e giovani sottoposti a provvedimenti di Giustizia, con anziani ed in ambito intergenerazionale e interculturale.
Per l'esperienza maturata in oltre 35 anni di attività, e alla riconosciuta credibilità del suo Direttore artistico Vito Minoia in ambito internazionale, il Teatro Universitario Aenigma svolge spesso ruoli di raccordo tra i soggetti impegnati nelle attività di teatro: dal 2018 ricopre l'Ufficio di Presidenza dell'Associazione Internazionale del Teatro Universitario (AITU-IUTA). Ha favorito inoltre con il Coordinamento Nazionale Teatro in Carcere l'istituzione di un Protocollo d'Intesa sulla Promozione del teatro negli istituti penitenziari italiani con il Ministero della Giustizia e l'Università Roma Tre.
Il Teatro Universitario Aenigma è sostenuto dal Ministero della Cultura e dalla Regione Marche.
L’organismo è, inoltre, socio membro del Centro italiano dell'ITI-UNESCO (International Theatre Institute) e con il patrocinio dell’ITI worldwide, è promotore dell’International Network Theatre in Prison (INTiP).
Dal 2 al 5 ottobre 2024 ha inoltre aderito per l'Italia a partecipare alla fondazione a Madeira (Pt) della nuova Rete Internazionale di Teatro di Comunità e Arti partecipative che ha riunito tanti operatori ispirati e appassionati provenienti da Portogallo, Spagna, Francia, Italia, Brasile, Argentina, Messico, Canada su invito della Scuola Superiore di Teatro e Cinema di Lisbona.
Uno spazio aperto alle diversità culturali e con uno sguardo alla Società del futuro con finalità inclusive, di educazione alla pace, sostenibilità, rispetto dei diritti civili e in un clima di lavoro orizzontale, sempre aperto a nuovi contributi in chiave partecipatoria.