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Il Pulmino Verde

Mission

Il Pulmino Verde è un progetto nato dall’idea di quattro ragazzi universitari – Fernanda Torre, Federica Zanantonio Martin, Marco Ceretto Castigliano e Costanza Torre – per dare un contributo concreto alle buone pratiche sociali e alla sensibilizzazione in materia di migrazione.

Per questo motivo, nel maggio 2016 i ragazzi si sono recati ad Idomeni, luogo simbolo del fenomeno migratorio situato in Grecia lungo il confine con la Macedonia, e fino allo scorso anno sede di uno dei più grandi campi profughi d’Europa. Grazie alle donazioni ricevute nelle settimane precedenti alla partenza sono stati raccolti molti beni di prima necessità, che sono stati adoperati per aiutare i migranti presenti nel luogo. Inoltre i ragazzi hanno lavorato a stretto contatto con numerose altre organizzazioni internazionali e associazioni locali (come Medici Senza Frontiere e Intervolve) svolgendo le attività che di volta in volta si rendevano necessarie. Dopo un’esperienza di 10 giorni, sono rientrati in Italia ed hanno cominciato un’opera di divulgazione delle esperienze vissute in Grecia e di sensibilizzazione verso la tematica della migrazione. Il fenomeno, parte importante della vita politica e quotidiana non solo in Italia ma in tutta Europa, viene spesso affrontato in maniera superficiale e poco approfondita. Da luglio 2016, dopo aver preso contatto con associazioni di Ventimiglia i ragazzi si sono recati a prestare aiuto presso il campo della Caritas allestito nella Chiesa di Sant’Antonio, portando anche donazioni consistenti in prodotti per l’igiene personale, giochi per i bambini e cibo.

A settembre 2016, poi, viene ufficialmente costituita l’Associazione ONLUS Il Pulmino Verde: tale scelta, a lungo ponderata, si è resa necessaria al fine di garantire la maggiore trasparenza nelle azioni e godere di più efficaci strumenti per i progetti che da allora sono partiti: è importante agire sotto l’egida di un simbolo riconoscibile per sottolineare il nostro forte e sentito impegno sociale e per divulgare i valori che Il Pulmino Verde rappresenta. Con l’aumentare del numero di soci decisi a prestare la propria opera per continuare le attività dell’associazione si è deciso di conferire una struttura solida all’organizzazione, capace di gestire i progetti e coordinare i volontari.Il nucleo originario si è così allargato fino a comprendere un buon numero di soci – attualmente circa sessanta – che non solo partecipano con entusiasmo alle attività sociali già intraprese, ma propongono e portano avanti nuove iniziative che ampliano le proposte generate dell’azione dell’associazione.

Oggi Il Pulmino Verde è presente nel territorio metropolitano torinese dove, dopo la repentina chiusura avvenuta ad agosto 2017 della Chiesa di Sant’Antonio a Ventimiglia, continua a esercitare la sua funzione sociale. Tra maggio e giugno di quest’anno è stato effettuato un secondo viaggio, stavolta ripercorrendo a ritroso la “rotta migratoria” attraverso Slovenia, Serbia, Macedonia e Grecia, nel corso del quale i ragazzi che hanno preso parte a questa esperienza sono entrati in contatto con associazioni ed organizzazioni non governative che si occupano di migranti e profughi, conoscendo realtà molto diverse dalla quella italiana. I volontari hanno potuto offrire le proprie energie al volontariato in due diverse località: nel campo di Obrenovač, fuori Belgrado, si sono occupati della realizzazione e della distribuzione dei pasti per i residenti; a Salonicco, invece, hanno concorso alla realizzazione di una tettoia per la nuova cella frigo del magazzino di un’associazione locale che, tra le altre attività, si occupa di soccorrere e aiutare la popolazione più povera della città. Il Pulmino Verde si è occupato anche dell’organizzazione degli incontri divulgativi per informare la cittadinanza riguardo il bando regionale del Piemonte per diventare tutori volontari di minori stranieri non accompagnati. L’associazione, inoltre, ha organizzato per metà settembre 2017 una mostra fotografica presso il Parlamento europeo di Strasburgo che si avvale della collaborazione di Igor Čoko e Robert Atanasovski, due fotografi che hanno dedicato le loro opere degli ultimi anni al tema della migrazione.

Siccome crediamo in un mondo che nella diversità veda non una minaccia ma un'opportunità, le nostre iniziative hanno un denominatore comune: il vedere nell'integrazione non solo una risorsa, ma un necessario obiettivo il cui raggiungimento non può essere rimandato. Il Pulmino Verde intende, pertanto, prendere contatto con le associazioni e con gruppi di cittadinanza attiva al fine di creare una rete che possa supportare da una parte programmi di sviluppo e accoglienza e dall’altra coordinare un’azione concreta ed efficace in ambito sociale.

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