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La Maison Sans Frontieres

Mission

La Maison sans frontieres ONLUS nasce nel 2013 con l’intenzione di agire in aiuto e sostegno alla comunità del villaggio Kuma Tsame Totsi in Togo, Africa occidentale.

Dopo un’accurata analisi delle condizioni sociosanitarie del territorio e delle necessità evidenti, considerando le possibilità economiche dell’associazione, viene pianificata la realizzazione di una casa d’accoglienza per minori disagiati. La costruzione della struttura preposta ad accogliere i minori si sviluppa in due anni e si compie nel mese di marzo 2015. La casa d’accoglienza viene inaugurata il 10 aprile dello stesso anno.

In collaborazione con il Capo villaggio e il Comitato per lo sviluppo del villaggio (CVD) viene vagliato l’inserimento di dieci minori che da quella data, con il consenso dei famigliari o tutori, risiedono in pianta stabile alla Maison Sans Frontieres. I minori ospiti della casa sono gravati da diverse tipologie di disagio, orfani di uno o entrambi i genitori, in situazione di abbandono, oggetto di azioni persecutorie. La selezione dei soggetti è stata vagliata in collaborazione con gli enti sopracitati e i famigliari più stretti dei minori, in osservanza delle leggi dello stato togolese e sotto la supervisione della Magistratura.

L’associazione Maison Sans Frontieres si pone l’obbiettivo di accompagnare tali minori nelle fasi di crescita e sviluppo sino al compimento della maggiore età, provvedendo a tutti i bisogni di cui necessitano, nel rispetto della cultura d’appartenenza, promuovendo attività specifiche all’educare gli ospiti allo sviluppo del senso di responsabilità e all’autonomia. Ogni azione e intenzione degli educatori è indirizzata a consentire ai soggetti coinvolti nel piano educativo una vita autonoma. Particolare attenzione viene data all’acquisizione di capacità relazionali, professionali e culturali tali da consentire la massima integrazione con il territorio d’appartenenza.

Gli ospiti della casa vengono coinvolti in attività didattiche di sostegno allo studio progettate in collaborazione con la scuola del villaggio, in attività educative e comportamentali in osservanza della cultura d’appartenenza, in attività culturali, in attività ludico ricreative. Viene data risposta a ogni esigenza sia preventiva che di intervento in ordine sanitario, particolare attenzione viene data all’educazione alimentare accompagnata da laboratori di agricoltura biologica.

L’associazione Maison Sans Frontieres provvede a fornire sostegno sociale ed economico alla comunità del villaggio e zone limitrofe. Particolare attenzione viene data all’incentivare la frequenza scolastica, aiutando economicamente le famiglie del villaggio che hanno difficoltà nel far fronte alle tasse di iscrizione all’anno scolastico.L’associazione provvede inoltre ad un vero e proprio servizio di assistenza sociale al villaggio, con interventi di ogni genere in risposta ai bisogni di cui viene a conoscenza.

Grazie alla collaborazione con diverse persone del villaggio si è venuto a creare un microcosmo economico che contribuisce a migliorare le condizioni economiche di diversi nuclei famigliari. La Maison sans Frontieres è divenuta, in breve tempo, un vero e proprio punto di riferimento all’interno del villaggio, uno spazio di ascolto e, nei limiti delle possibilità dell’associazione, di risposta al disagio.

L’associazione si sostiene grazie agli aiuti finanziari che riceve da tutte quelle persone che condividono e fanno proprio questo progetto. Attraverso la pubblicazione di ogni attività tramite social network è possibile un costante monitoraggio del progetto.

E’ possibile contribuire in diversi modi, adozione a distanza, contributo economico, missione di cooperazione presso la sede (volontariato sul campo), missione di cooperazione in Italia (organizzazione di raccolte fondi di vario genere).

Ogni forma contributiva ha garanzia che tutte le risorse raccolte arrivino direttamente nel campo d’azione, senza intermediari e senza costi promozionali o di gestione. Ogni comunicazione è diretta e si entra immediatamente in contatto con la responsabile del progetto Susanna Salerno e con il segretario dell’associazione Davide Capelli.

 

 
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