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Lingotto Musica

Mission

Le origini di Lingotto Musica

La nascita di Lingotto Musica affonda le sue radici nella storia del riutilizzo a fini musicali dell’omonima struttura industriale torinese; una storia che racconta di una prima “camera acustica” nell’ex sala presse dello stabilimento per un pionieristico concerto di Claudio Abbado con i Wiener Philharmoniker organizzato dalla Fiat nel 1990. Da quell’occasione nacque l’idea di realizzare all’interno dell’edificio del Lingotto un auditorium, intitolato poi a Giovanni Agnelli e progettato dall’architetto Renzo Piano con la consulenza dell’ingegnere acustico Helmut Müller. La sala fu inaugurata il 6 maggio 1994 nuovamente da Claudio Abbado, questa volta alla guida dei Berliner Philharmoniker, che fecero echeggiare fra le rinnovate mura della vecchia fabbrica le note della Nona Sinfonia di Mahler, dando così il via alla fortunata rassegna de «I Concerti del Lingotto».


La costituzione dell’ente

La successiva costituzione dell’ente nel novembre 1997 portò gli appuntamenti musicali del Lingotto ad assumere l’attuale fisionomia, con stagioni sinfoniche regolari. Fondatrice e anima per quasi trent’anni ne è stata il Direttore artistico Francesca Gentile Camerana, riferimento unico per la vita culturale torinese che ha portato al Lingotto molte delle maggiori eccellenze internazionali fra orchestre, direttori e solisti. Presidente dell’associazione è stato Filippo Beraudo di Pralormo, cui nel 2003 è succeduto Franzo Grande Stevens, che l’anno successivo ha lasciato il testimone a Gianluigi Gabetti. Nel biennio 2016-2018 Presidente è stato Lodovico Passerin d’Entrèves, mentre la carica è tuttora ricoperta da Giuseppe Proto. Da luglio 2022 la direzione di Lingotto Musica è affidata a Luca Mortarotti.


I grandi protagonisti de «I Concerti del Lingotto»

Nel corso degli anni la programmazione di Lingotto Musica si è costantemente distinta per la qualità della propria offerta musicale, che abbraccia repertori sinfonici, sacri e cameristici d’ogni epoca e provenienza. Berliner e Wiener Philharmoniker, London Symphony, Mariinskij Orchestra, Claudio Abbado, Riccardo Muti, Valery Gergiev, Daniel Harding, Martha Argerich, Yo-Yo Ma sono solo alcuni dei protagonisti saliti sul palco dell’Auditorium Giovanni Agnelli che testimoniano il percorso di eccellenza compiuto dall’ente.


La rassegna cameristica «Lingotto Giovani»

Allo scopo di non limitare le proprie stagioni al grande concertismo internazionale, nel 1999 fu varata la rassegna cameristica «Giovani per i giovani», destinata a fare da vetrina ai talenti emergenti, italiani e stranieri, delle ultime generazioni. Ambientata nella più raccolta Sala 500, negli anni cambierà nome e formula – dal 2005 «Giovani per tutti» e dal 2014 «Lingotto Giovani» –, con il forte appeal di essere dedicata ai vincitori dei più prestigiosi concorsi strumentali.


I progetti speciali

Un cenno particolare va rivolto al coinvolgimento dell’ente nel progetto «Sintonie», nato da una suggestione di Claudio Abbado e fatto proprio da Regione Piemonte e Città di Torino. Un cantiere culturale, oltre che musicale, affidato in esclusiva a Daniel Harding e alla Mahler Chamber Orchestra nel 2003 e destinato a protrarsi fino al 2006 – anno olimpico torinese –, che ha coinvolto istituzioni torinesi quali la Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea, la Pinacoteca Agnelli, la Fondazione Italiana per la Fotografia, il Museo Nazionale del Cinema e il Teatro Stabile di Torino. Il risultato di questo prezioso triennio furono 12 concerti nel corso dei quali verranno eseguiti, fra gli altri, l’integrale delle Sinfonie di Beethoven, la Creazione di Haydn, il Wozzeck di Berg e la Passione secondo Matteo di Bach.

 

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