Un progetto di
IL TALENTO DELLA MALATTIA
Può la malattia essere un talento?
La malattia, il cancro, lo sappiamo, irrompe nella vita di una persona come uno tsunami, un ladro che si porta via quella che era stata la propria vita fino a quel momento.
Eppure chi vive l’esperienza del cancro può rielaborare con consapevolezza e creatività, il terremoto emotivo che lo ha investito. Può dar voce alle proprie paure, metterle in condivisione con altri e scoprire che può superarle facendo emergere un personale mondo interiore profondo, intenso e vibrante .
Ecco dove sta il talento della malattia, in questa scoperta, in questa trasformazione, in un possibile nuovo inzio.
Noi di c6 siloku insieme alla preziosa collaborazione della Franco Albini Accademy abbiamo cercato di coltivare questo talento, di farlo fiorire.
Abbiamo coinvolto un gruppo di 15 pazienti oncologiche in un laboratorio di narrazione autobiografica gestito da Natalia Piana (pedagogista esperta in medicina Narrativa) e Paola Albini (drammaturga, regista e fondatrice dell'accademy della fondazione Franco Albini) con l'intento di sostenere queste donne non solo nello scrivere la storia della loro malattia ma anche e sorattutto nell'elaborarne il trauma,
I racconti che sono emersi saranno rielaborati da Paola Albini e Natalia Piana, diventando la base per la creazione di un testo teatrale teatrale che sarà portata in scena il prossimo febbraio 2022 con l’obiettivo di dare risonanza ad una storia collettiva, che aiuti a comprendere l’esperienza della malattia e l’importanza di raccontarla per dare speranza e riaffermare così il valore della vita, sempre.
Per questo abbiamo bisogno del tuo sostegno!
Aiuta le pazienti oncologiche coinvolte in questo progetto a contivare il loro talento, ad andare oltre la paura della malattia a diventare testimonianza per altre donne che stanno vivendo la stessa esperienza.
Fai la tua donazione ora!
E mi raccomando, passa parola! Gira questo link ai tuoi amici e invitali a fare una donazione per aiutare le persone che stanno vivendo l’esperienza del tumore a vivere appieno la loro vita.
Grazie, a nome di tutte loro.
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