LA CASA DELLE FAVOLE

IN COLLABORAZIONE CON TEAM FOR CHILDREN E FONDAZIONE SOFIA LUCE REBUFFAT 

Una volta concluse le terapie e con la scomparsa di ogni segno della malattia, i bambini/ragazzi mantengono controlli clinici nel tempo per la conferma dello stato di remissione. Il numero dei controlli e degli accertamenti da eseguire, dipende dalla patologia oncologica di base ed è definito dai programmi terapeutici effettuati. Per molti genitori, la fine del trattamento può suscitare nuove preoccupazioni: temono che "l'ombrello protettivo" delle terapie, una volta venuto meno, porti alla riesplosione della malattia. Nonostante la cessazione delle cure i genitori mantengono alta l'attenzione su sintomi che normalmente non si notano, stanchezza, qualche linea di febbre, scarso appetito. Queste preoccupazioni possono riflettersi sui figli, a loro volta provati dal percorso terapeutico appena compiuto.
La malattia non si dimentica del tutto, ma l'importanza psicologica di scordarsene almeno un pò è indispensabile per poter procedere con la giusta serenità, sia per i genitori che per i piccoli pazienti. L'isolamento durante la degenza ospedaliera o al proprio domicilio non è fisicamente doloroso, ma comporta una notevole restrizione delle attività quotidiane sia per il bimbo sia per i genitori ed è psicologicamente pesante da sopportare, tanto più se prolungato.
Questi pazienti e le loro famiglie, non sono ancora "pronti" ad affrontare ambienti poco tutelati perchè, anche se la malattia si stà "allontanando", la paura è ancora presente.

Alla realizzazione del progetto concorrono diverse professionalità. Il gruppo è costituito da alcuni dei professionisti che da tre anni seguono il progetto "Il Posto delle Favole" all'interno del Day Hospital Oncoematologico dell'Ospedale S. Bortolo di Vicenza. Nello specifico un Educatore Professionale dipendente dell'aulss8 Berica, una Psicologa libera professionista, un Coadiutore dell’animale laureanda in Scienze dell'Educazione libera professionista. Il team conosce quindi il percorso di ciascuna famiglia e ne incontra i vissuti e le emozioni che scaturiscono dal processo di cura .