Sostieni l’ippoterapia per trattare i disturbi dello spettro autistico.
Con la tua donazione, potrai regalare ore di ippoterapia a ragazzi di età compresa tra i 7-8 anni e i 15-16 anni.
Inoltre, sono previsti tre premi per i donatori più generosi:
- per le prime 150 donazioni superiori ai 50 euro, un ingresso per Fieracavalli Verona, dal 3 al 6 novembre
- per le prime 56 donazioni superiori ai 300 euro, un "NFT Riding the Blue Cap” e 2 biglietti per Fieracavalli Verona, dal 3 al 6 novembre.
- per le prime 8 donazioni superiori ai 1000 euro, un prestigioso “Riding the Blue Cap” di Kep Italia, un NFT e 2 biglietti per Fieracavalli Verona, dal 3 al 6 novembre.
Il NFT - Non Fungible Token - è un asset digitale che rappresenta un oggetto del mondo reale, in questo caso i caschi KEP serigrafati. Ogni token è unico e non replicabile.
Riding the Blue è un progetto interregionale per l’intervento assistito con il cavallo nel trattamento complementare e integrativo dei disturbi dello spettro a
Sostieni l’ippoterapia per trattare i disturbi dello spettro autistico.
Con la tua donazione, potrai regalare ore di ippoterapia a ragazzi di età compresa tra i 7-8 anni e i 15-16 anni.
Inoltre, sono previsti tre premi per i donatori più generosi:
- per le prime 150 donazioni superiori ai 50 euro, un ingresso per Fieracavalli Verona, dal 3 al 6 novembre
- per le prime 56 donazioni superiori ai 300 euro, un "NFT Riding the Blue Cap” e 2 biglietti per Fieracavalli Verona, dal 3 al 6 novembre.
- per le prime 8 donazioni superiori ai 1000 euro, un prestigioso “Riding the Blue Cap” di Kep Italia, un NFT e 2 biglietti per Fieracavalli Verona, dal 3 al 6 novembre.
Il NFT - Non Fungible Token - è un asset digitale che rappresenta un oggetto del mondo reale, in questo caso i caschi KEP serigrafati. Ogni token è unico e non replicabile.
Riding the Blue è un progetto interregionale per l’intervento assistito con il cavallo nel trattamento complementare e integrativo dei disturbi dello spettro autistico.
Riding the Blue - Un cavallo per amico è una campagna di crowdfunding che coinvolge diverse realtà sul territorio, tra cui Fieracavalli - Veronafiere, EY Foundation, FISE, Ospedale AOVR e ANGSA (Associazione Nazionale Genitori Soggetti Autistici) come destinatario della raccolta fondi.
Perché
1 bambino su 77 soffre di Disturbi dello Spettro Autistico che quindi rappresentano una vera emergenza sanitaria e sociale che necessita di interventi diagnostici e terapeutici precoci per evitare lo sviluppo di una disabilità di maggiore entità. Tra questi si inserisce l’Intervento Assistito con gli Animali (IAA). La terapia con il cavallo permette di stimolare la persona su più piani: emotivo, sensoriale, affettivo, cognitivo, sociale e motorio. Il filo conduttore del progetto “Riding the Blue” è proprio il potenziamento delle funzioni motorie ma il cavallo riveste anche un ruolo fondamentale nell’offrire al soggetto la possibilità di mettere in atto una diversa modalità di comunicazione emotiva, sempre agita e mediata all’interno di una dimensione ludica.
Obiettivi
Lo scopo di “Riding the Blue” è fornire un contesto complementare e integrativo, nonché funzionale e sicuro, e di comprovare l’efficacia dell’intervento IAA nei Disturbi dello Spettro Autistico secondo criteri e metodi propri della ricerca scientifica. Fine ultimo di questo progetto è quindi il riconoscimento dell’Ippoterapia come trattamento per il Disturbo dello Spettro Autistico dal SSN.
La campagna
La campagna nazionale di raccolta fondi a favore del progetto è destinata a sostenere i costi dell’ippoterapia per ragazzi su tutto il territorio nazionale nelle fasce di età 7-8 anni e 15-16 anni. Il progetto prevede 20 sessioni di lavoro individuali di 45 minuti l’una a cadenza settimanale. Il costo di ogni sessione di ippoterapia è di circa 25€ e ogni paziente deve seguire un percorso di almeno 20 incontri. Per questo motivo si ipotizza un costo annuale di 500€ a paziente. Il progetto sarà coordinato dal Professor Leonardo Zoccante.
La campagna mira quindi a raccogliere un minimo di 30.000 euro che permetterebbero di coinvolgere 60 ragazzi nel progetto, costituire l’equipe medica sul territorio regionale e finanziare 3 borsisti per la raccolta dati e l’efficientamento scientifico.





