Giardino Terapeutico Sensoriale-Fondazione Comi
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Giardino Terapeutico Sensoriale

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E’ ormai riconosciuto come l’ambiente di vita degli anziani e dei malati di demenza cognitiva debba essere rimodellato sulle loro esigenze. Gli spazi ad hoc, sia chiusi sia aperti, hanno un ruolo determinante, non soltanto perché supportano lo sviluppo dei programmi terapeutici, ma perché richiamano costantemente il valore e l’inviolabilità di ogni persona, riconoscendo la sua dignità insieme con chi se ne prende cura.

Incontrarsi, condividere e lavorare in ambienti funzionali, confortevoli e ricchi di valenze anche estetiche, contribuisce a non sperperare energie psico-fisiche e a mantenere la propria motivazione, e, di conseguenza, aiuta e rassicura le persone fragili e i loro familiari. Il progetto del “Giardino Terapeutico Sensoriale”, aperto alla Comunità, vuole contribuire a contenere fonti di stress, a compensare le difficoltà ad orientarsi nel tempo e nello spazio, a rallentare l’inevitabile declino delle capacità cognitive e funzionali, a ridurre l’uso dei farmaci, a stimolare le abilità residue.

Uno spazio che offra elementi di stimolo sonori (la fontana e la filodiffusione con musica rilassante o rumori naturali), visivi (piante, fiori, colori), olfattivi (con piante che emettono profumazione intense al solo sfregamento delle foglie), tattili (fogliame a varia ruvidità), elementi di sosta singola e socializzante, ma anche uno spazio connettivo dato dal manto erboso e dagli elementi arborei. La facilità d’accesso non riguarderà solo gli ospiti della Fondazione Comi, ma anche medici e personale paramedico, famigliari e utenza esterna. Il “Giardino Terapeutico Sensoriale” sarà sì realizzato nel cotesto dell’area verde della Fondazione Comi, ma avrà una fruibilità diretta per la Comunità cittadina e territoriale con accesso aperto tutti i giorni, dalle ore 8 alle ore 20. La chiusura notturna garantirà protezione alla struttura. Il “Giardino Terapeutico Sensoriale”, darà l’opportunità all’ospite della Fondazione Mons. Comi, ma anche al singolo cittadino in stato di fragilità, accompagnato dal suo care giver o in autonomia, anche con sedia a rotelle, di muoversi in libertà in spazi aperti, debitamente segnati con cartellonistica, inseriti in un contesto stimolante, dove il movimento garantisca un ripristino del contatto con la natura.

La persona anziana o disabile potrà, guidato da personale specializzato messo a disposizione dalla Fondazione Comi, godere di un reale percorso terapeutico in contatto con la natura: potrà accudire le piante, in stile giardino all’italiana con limoni e piante mediterranee, stimolare le abilità residue con attività nel giardino e nel “Vivaio della Mente” al coperto dedicata alla riabilitazione, utilizzare la stimolazione sensoriale come terapia.
Il progetto del “Giardino Terapeutico Sensoriale” potrà stimolare il senso di responsabilità, la socializzazione, combattere efficacemente il senso di isolamento, di solitudine e inutilità, mantenendo attivi sia mentalmente che fisicamente gli utenti che usufruiranno gratuitamente di questo spazio aperto.
Gli allestimenti del “Giardino Terapeutico Sensoriale” a livello fisico solleciteranno l’attività motoria, miglioreranno il tono generale dell’organismo, contribuiranno ad attenuare l’ansia, aumenteranno il buon umore in generale, favorendo la manualità, il senso d’orientamento, l’interazione con l’ambiente circostante. Verrà ridotto il disorientamento temporale e spaziale, contrastando irrequietezza, irritabilità ed aggressività, contribuendo a ridurre l’uso di farmaci per il trattamento di apatia, tristezza, depressione, migliorando il tono dell’umore, lo stato psicofisico e la voglia di socializzazione.
All’interno del contesto “Giardino Terapeutico Sensoriale” verranno coinvolte le scuole per progetti di informazione e formazione, ma anche Forze dell’Ordine, realtà associative del terzo settore, commercianti e categorie professionali specifiche per proseguire il progetto di formazione sul riconoscimento delle avvisaglie dell’Alzheimer “Formal Mente Comi” finanziato dalla Fondazione Comunitaria del Varesotto e avviato per il periodo 10-2022 / 10-2023. Si tratta infatti di dare “continuità” al progetto “Formal Mente Comi” con il secondo step, ossia con la creazione di un luogo di incontro dove accogliere il bisogno sul tema e dare le giuste risposte ad esso, siano esse in forma di consulenza, confronto, indirizzo, supporto riabilitativo.

Il “Vivaio della Mente”, all’interno del “Giardino Terapeutico Sensoriale” ed allestito per effettuare ginnastica dolce e riabilitativa, sarà dedicato anche per momenti di incontro con psicologi e medici finalizzati al supporto di famigliari, care giver e persone che vivono ogni giorno con un proprio caro il problema della demenza cognitiva. Questa location “extraresidenziale” sarà quindi destinata alla informazione/formazione di chi si occupa quotidianamente dell’assistenza degli anziani. Sono infatti proprio i care giver e/o coloro che appartengono all’ambito famigliare che hanno bisogno di supporto quando “intercettano” i primi sintomi della malattia e non sanno spesso come comportarsi. Al “Vivaio della Mente” troverebbero professionisti dedicati anche solo per un consiglio su come affrontare in casa eventuali problemi o a chi rivolgersi nell’ambito del distretto sanitario per avere le risposte adeguate al bisogno evidenziato. Sarà inoltre un contesto per incontri di lettura di gruppo, ma anche singola, concerti per piccoli gruppi, pet terapy a supporto delle attività di mantenimento delle abilità residue degli ospiti.

Il progetto del “Giardino Terapeutico Sensoriale” sarà articolato su alcuni punti di forza:
La vegetazione prevederà diverse specie, in modo da rappresentare quanti più aspetti terapeutici possibili. Dovrà essere facilmente riconoscibile per il colore e il profumo dei fiori, conosciuta in quanto familiare, manipolabile in quanto non velenosa, evocante il trascorrere del tempo, per la diversità di colori e forme che assume con il trascorrere delle stagioni. La flora prevalente può essere di tipo arbustivo, e in ogni caso la presenza di alberi di alto fusto deve evitare ombre decise, che possono creare problemi di ansia. Le essenze devono avere valenza visiva (fiori molto colorati anche stagionali) ed olfattiva (giardino delle piante aromatiche). Molto utili sono anche le piante con fogliame villoso, quelle, cioè, che hanno foglie pelose; al tatto danno sensazioni diverse dal solito, piacevoli.

Le aree per la sosta saranno ampie ed ombreggiate, in modo da favorire anche gli incontri e le attività ricreative collettive. A ridosso di queste aree ci saranno alberi da frutto, in particolare limoni, e fiori profumati, per rendere ancora più rilassante e stimolante l’ambiente. Saranno previste anche una o più panche o sedie singole, in quanto alcune persone affette da inizio di Demenza cognitiva tentano di difendere un proprio spazio personale che, se non rispettato, può scatenare reazioni aggressive.
Il percorso sarà, estremamente semplice in modo da aumentare la sicurezza degli utenti che dalla Fondazione o dalla Città verranno a passare del tempo al Giardino Terapeutico Sensoriale. E’ importante che anche gli operatori della struttura siano tranquilli e possano lasciare agli anziani in libertà di movimento nell’ambito del giardino. Il contrasto cromatico con la vegetazione deve rendere facilmente individuabile gli spazi di percorrenza.
I punti di riferimento saranno strutturati al fine di stimolare le capacità legate alla memoria e l’orientamento spaziale, generalmente in una prima fase di demenza parzialmente compromessi. Saranno rappresentati dal “Vivaio della Mente”, dalle piane di limone, dalle aree di sosta, ecc. che aiutino l’orientamento e che siano facilmente individuabili, grazie alla loro particolare forma e alla “segnaletica vegetale” (il particolare colore dei fiori, il loro profumo caratteristico), collocata in punti strategici del percorso e comunque sempre in prossimità dei luoghi di attrazione.

Il concetto di base del “Giardino Terapeutico Sensoriale” è che esso deve rappresentare un percorso guidato, all’interno del quale le persone anziane ed affette da demenza possono muoversi liberamente, senza pericoli, in vialetti pavimentati oppure in spazi verdi e caratterizzato da un buon numero di panchine ed elementi stimolanti. La guida ideale è rappresentata dalla natura: chi lo frequenta e vi sosta entra, infatti, in contatto con i diversi colori e aromi delle varie specie di piante presenti. Facilità d’orientamento, sicurezza, libertà di movimento, serenità, stimolazione sensoriale, sperimentazione terapeutica, sono i principi fondatori di questo progetto.
La collaborazione con l’Associazione di Volontariato Mons. Comi e la Croce Rossa di Luino e Valli garantirà la presenza continuativa di volontari a supporto sia degli ospiti della Fondazione sia degli anziani, cittadini del territorio, che giungeranno per passare del tempo finalizzato alla riabilitazione sensoriale e fisica, in autonomia o seguiti tramite i servizi messi a disposizione dalla Fondazione Comi.

Verrà stipulato un accordo con l’Agenzia Formativa della Provincia di Varese, sezione di Luino, per il coinvolgimento dei ragazzi del corso di operatore agricolo e giardinaggio per garantire una costante e professionale manutenzione del giardino, con risvolto sociale ed educativo grazie al loro coinvolgimento.
Fondazione Mons. Comi metterà a disposizione settimanalmente uno psicologo per consulti concordati con famigliari, care giver, anziani e persone interessate a un supporto concreto nell’affrontare le problematiche legate alle Demenza cognitiva. Servizio a disposizione di tutto il territorio in una sorta di sportello allestito nel “Vivaio della Mente”. Nella stessa location sarà messo a disposizione anche un fisioterapista per attività di riabilitazione, sempre concordate con Fondazione, anche per anziani non residenti al Comi, ma che necessitano di supporto. Lo spazio “Vivaio della Mente” fungerà da ambiente socializzante, di incontro e confronto, all’interno di un contesto protetto e seguito da specialisti. La Fondazione Comi esternalizzerà quindi i suoi servizi interni all’interno del “Giardino Terapeutico Sensoriale”, mettendoli a disposizione in un luogo condiviso della Comunità.

I fruitori del progetto “Giardino Terapeutico Sensoriale” con il “Vivaio della Mente” saranno anziani, con particolari stadi di Demenza Cognitiva, sia ospiti della Fondazione Comi che semplici cittadini seguiti a casa dalle proprie famiglie, care giver, persone interessate a conoscere come affrontare le avvisaglie della malattia constatate in un proprio caro, ma anche quelle categorie di persone che hanno fatto il ciclo di incontri formativi sulle avvisaglie della Demenza Cognitiva, all’interno del progetto “Formal Mente Comi”, che vogliono approfondire aspetti che ritrovano nell’ambito lavorativo o in famiglia. Il Giardino però avrà sì una funzione terapeutica, ma essendo aperto alla Comunità, condiviso con il territorio, potrà benissimo anche essere utilizzato anche da persone in salute che vogliono passare del tempo in un contesto stimolante, legato alla natura, ai sensi, riscoprendo una quiete interiore che porti a momenti di riflessione.

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