Corri per il Progetto Piccolo Principe-Fondazione Ometto
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Corri per il Progetto Piccolo Principe

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La Padova Marathon si avvicina!


Ai vostri posti, pronti, via! Il 23 Aprile unisciti a noi nella Padova Marathon per sostenere il Progetto Piccolo Principe.

Il progetto nasce nel 2022 in ricordo della prematura scomparsa di Carlo Alberto, giovanissima promessa delle Fiamme Oro.

Con il Progetto Piccolo Principe, la Fondazione Ometto si occupa di:


*Donazione, installazione e formazione all’uso di DEFIBRILLATORI nelle aree verdi e nelle scuole
*Sensibilizzazione, prevenzione e RICERCA SCIENTIFICA sulle morti per arresto cardiaco nei bambini
*FORMAZIONE E ORIENTAMENTO per aiutare i ragazzi a riflettere consapevolmente sul proprio futuro scolastico e professionale.

Quest'anno CORRIAMO INSIEME PER RENDERE LE SCUOLE DEI NOSTRI RAGAZZI CARDIO PROTETTE!

Grazie al tuo sostegno, doneremo defibrillatori alle scuole che ne sono sprovviste!

 

Sono un migliaio l'anno i casi di morte improvvisa fra giovani e giovanissimi in Italia. Sono eventi rari, ma quando si verificano lasciano il segno.
La morte cardiaca improvvisa che colpisce bambini e ragazzi si può ascrivere a due grandi categorie di cause: aritmie gravi e non diagnosticate o anomalie congenite, come cardiomiopatie o anomalie delle coronarie, o ancora particolari sindromi che determinano un'alterazione nell'attività elettrica del cuore.
Alla morte improvvisa si deve circa un quinto dei decessi improvvisi fra bambini italiani al di sotto dei 13 anni, rivela il Ministero della Salute.

L’arresto cardiaco improvviso in età pediatrica e giovanile ha un profondo effetto devastante su tutti: ragazzi, genitori, familiari, comunità e operatori sanitari. Spesso si tratta di persone che fanno attività fisica anche di alto livello.
In questi soggetti lo sforzo fisico può agire da trigger di aritmie in presenza di una malattia di cuore misconosciuta .
Viene definita “morte cardiaca improvvisa” la morte per cause cardiache che avviene entro un’ora dall’esordio dei sintomi, anche talvolta in assenza di tali, in soggetti apparentemente sani.

Fino al 40% delle morti improvvise giovanili è riconducibile a malattie del muscolo cardiaco (cardiomiopatie) strutturali e/o elettriche, che sono potenzialmente geneticamente determinate e quindi ereditarie.
Fino al 20% dei casi, soprattutto in età pediatrica, l’arresto cardiaco può avvenire in soggetti con un cuore strutturalmente sano, in cui uno screening cardiologico accurato (ecocardiogramma, risonanza, TAC) non rivelano alcuna alterazione morfologica e/o funzionale.

A tutt’oggi le cause rimangono ipotizzate, da malattie misconosciute focali non identificabili dagli strumenti in nostro possesso, a nuove malattie puramente elettriche potenzialmente ereditarie, a cause esterne (tossiche, farmacologiche, ambientali, ecc.).

Grazie alla ricerca, le nuove mutazioni di cui non si conosce ancora il significato, possono essere studiate. L’evoluzione tecnologica inoltre ha permesso di ridurre le tempistiche di analisi e di indagare l’intero genoma umano al fine di identificare nuovi geni ad oggi sconosciuti che potrebbero essere causativi di queste patologie.

È inoltre importante che i luoghi pubblici con un'elevata concentrazione di bimbi siano dotati di presidi per fare fronte a questa evenienza: un defibrillatore e persone in grado di effettuare una rianimazione cardiopolmonare. A partire da tutto il personale scolastico che dovrebbe essere preparato e formato affinché sia in grado di gestire queste situazioni in maniera lucida e preventiva.


Corriamo tutti insieme in ricordo di Carlo Alberto per sostenere il Progetto Piccolo Principe e proteggere i nostri bambini!

Contattaci per info:

[email protected]

049 522 2214

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