Prevenire è vivere!-LILT Trieste
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Prevenire è vivere!

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L’innovazione tecnologica a servizio della prevenzione: è il tema al centro della raccolta fondi promossa dalla LILT per la promozione di esami endoscopici minimamente invasivi per lo screening del cancro colonrettale.

Colonscopia robotica: il progetto
La colonscopia robotica è un esame endoscopico che si è affermato nell’ultimo decennio che, al pari della colonscopia tradizionale, consente l’esplorazione del grosso intestino con finalità diagnostiche ed operative. L’innovativo metodo mantiene i vantaggi e supera i limiti dell’esame convenzionale: dolore, necessità di sedazione, rischio di perforazione e rischio di infezione.

La tecnologia, interamente sviluppata e prodotta in Italia, è costituita da un sistema computerizzato che utilizza una sonda flessibile a 360° che si muove all’interno del colon e adattandosi in modo atraumatico alle sue curve alla stessa stregua di un bruco senza trazioni né spinte, annullando il rischio di complicanze e riducendo al minimo il discomfort del paziente. Non necessita di sedazione ed elimina pertanto il rischio di effetti collaterali legati ai farmaci, la necessità di un accompagnatore ed il differimento della ripresa delle attività del paziente.

Di cosa si tratta
La sonda ha un diametro di 17mm ed una lunghezza di 25-43 cm a seconda dell’allungamento o dell’accorciamento, un canale operativo per l’inserimento di accessori quali pinze per biopsia o anse da polipectomia e, collegata ad una base meccanica (workstation), viene manovrata tramite una unità di comando esterna (joystick) dal medico endoscopista. Il paziente può tranquillamente osservare il suo esame sul monitor e dialogare con il medico. La colonscopia robotica indolore ha la stessa affidabilità diagnostica di quella convenzionale in quanto consente un’ottima visualizzazione della mucosa, con la possibilità di migliorare la definizione utilizzando la colorazione elettronica (cromoendoscopia) e di affinare la diagnosi mediante prelievi bioptici o l’asportazione di piccoli polipi. In questo ambito condivide il valore fondamentale della colonscopia legato ai programmi di screening per la diagnosi precoce delle neoplasie del colon retto e per la rimozione dei polipi che ne sono i precursori.

I vantaggi
Al contrario di altre metodiche non invasive come la colonscopia virtuale o la videocapsula, la colonscopia robotica consente un’immediata conversione alla metodica tradizionale, qualora fosse necessario procedere ad una procedura operativa maggiore. Questa nuova tecnologia permette, a parità di accuratezza, di effettuare un esame indolore e sicuro e di consentire al paziente, con un minimo allungamento dei tempi di esecuzione, di conservare la sua autonomia e di tornare immediatamente alle sue attività. Ulteriore vantaggio del sistema robotico endoscopico è quello di essere sterile monouso e quindi di annullare il rischio di infezioni

Le applicazioni
Il tumore del colonretto è la seconda neoplasia in Italia senza distinzione di genere e i programmi di prevenzione mediante lo screening di popolazione hanno dimostrato una riduzione della mortalità del 30% e una riduzione dei casi del 20%, nonostante solo un italiano su 2 aderisce alla prevenzione. L’endoscopia robotica è una proposta alternativa per migliorare la prevenzione al CCR aiutando quelle 15 persone su 100, che per vari motivi non fanno la colonscopia dopo il sangue occulto positivo e che hanno un rischio di 6 volte maggiore di sviluppare il tumore. Inoltre questa tecnica va trova applicazione in pazienti selezionati in cui per motivi anatomici o clinici non può essere eseguita l’endoscopia tradizionale.

Con la COLONSCOPIA ROBOTICA INDOLORE ( C.R.In.) la colonscopia diventa un esame leggero, come “il volo di una farfalla”.

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