Una nuova neonatologia in Uganda!!!-ZEROPIU'
Una nuova neonatologia in Uganda!!!-ZEROPIU'

Una nuova neonatologia in Uganda!!!

Loading...

L’associazione ZEROPIU’ – medicina per lo sviluppo – ONLUS  nasce nel 2005 a Varese . Scopo principale dell’associazione , nata da un gruppo di pediatri e infermiere di area neonatologica, è la formazione dei sanitari locali in tema di assistenza al neonato con problemi.
ZEROPIU’ si occupa di inviare sanitari italiani laddove viene chiesto un intervento nell’area neonatologica  e fornisce una dotazione tecnologica essenziale e indispensabile all’assistenza. Centrale è però la formazione di infermieri ( i medici sono rarissimi!) basata sul concetto delle cure essenziali secondo  il  programma proposto dalla OMS e condiviso dalle società scientifiche internazionali.
Pochi forse sono a conoscenza che in Africa la maggior parte dei bambini muore nel primo mese di vita e in particolare nella prima settimana. L’intervento sanitario nel periodo neonatale (universalmente definito come il periodo compreso fra 1 e 28 giorni di vita) risulta quindi di determinante importanza, ma ciò si scontra con una scarsissima preparazione culturale degli operatori locali, la vastità della patologia interessante il periodo attorno al parto,  la povertà di tecnologia di questi paesi il cui sviluppo sembra non decollare mai.
A fine 2018 siamo entrati in contatto con la realtà dell'ospedale di Angal - Uganda e dopo un viaggio in loco abbiamo rilevato delle importanti necessità nel reparto di neonatologia sulle quali vorremmo concentrare le nostre risorse nei prossimi mesi.
In particolare è stato delineato il seguente progetto di ristrutturazione basato su 5 punti:
1. Prevenzione dell’ipotermia:
Occorre allestire una postazione in sala parto e una sala operatoria che comprenda un lettino da rianimazione con sovrastante lampada riscaldante e/o materassino riscaldabile, dotazione permanente di un concentratore di O2, aspiratore elettrico con raccordi e un termometro ambientale; programmare un trasporto termo-protetto dalla sala operatoria al reparto neonatale, avere a disposizione almeno 1 incubatrice sempre funzionante con una temperatura programmata sui 33-34°C.
2. Allestimento di postazioni per la rianimazione (“isola neonatale”) prevedendo anche un  training formativo sulla procedura della rianimazione neonatale, dedicato a tutto il personale medico e infermieristico della sala parto e sala operatoria.
3. Adeguamento della struttura e reperimento di spazi idonei individuando maggiori spazi da mettere a disposizione del reparto neonatale. I locali dovranno coprire un’area di almeno 70-80 mq, comprendente l’area riservata alle mamme nutrici
4. Selezione di un gruppo di infermiere dedicate esclusivamente al neonato con problemi
5. Piano di formazione del personale medico e infermieristico articolato in missioni di volontari medici ed infermieri di Zeropiu’ della durata di 2 settimane.

Corri con noi e aiutaci a tagliare questo importante traguardo!!!

Vuoi fare di più?

Raccogli fondi anche tu.
Diventa personal fundraiser!
scopri di più