
TAPPA CILENTO - ora a Sapri con il mio PAPÀ ️
Ragazzi,quella di oggi è stata la tappa più dura da quando sono partito,lo dico senza se e altri cazzi. Più di 100 km tra salite,salite qualche discesa ed ancora salita. In più ci si è messa anche una strada sbagliata.
Ammetto di avere avuto una crisi di nervi,perché sbagliare strada dopo aver fatto 5 km a salire ti spezza le gambe,in tutti i sensi. Ma fa parte del bellissimo e allo stesso tempo difficilissimo gioco del cicloviaggio.
Ammetto anche di essermi innervosito perché volevo arrivare il prima possibile a Sapri per passare più tempo possibile con Lui.
Io con lui non riesco a essere sdolcinato,anzi, quando mi metto lo faccio crepare (molti di voi sanno il rapporto che abbiamo io e papà).
Devo anche ammettere che negli ultimi km in salita,quando ero davvero a tutta, ho pensato ai pomeriggi di luglio dei primi anni 2000 quando a Gallipoli passavamo tutti i pomeriggi a vedere il Tour de France... e ammetto anche di aver mischiato tante lacrime ad altrettanto sudore.
Credo che quel ricordo mi abbia fatto arrivare in cima all'ultima salita.
Viva Steppa e viva il Ciclismo,lo sport più disumano che ci sia.
Nel ciclismo così come nella vita bisogna avere la tempra per saper soffrire,è una necessità.
Altro regalo di questo viaggio inspiegabile 🥲☺️
P.s. l'intenzione è quella di farlo ubriacare stasera 🤭🍺
#perlavitacheverrà
#bolognalampedusa
#papà
🌈❤️🌏🚲🙏