Un progetto di
"L' Acqua Amica" nell'OrtoGiardino degli Angeli
“Non conosciamo mai il valore dell’acqua finché il pozzo non si prosciuga”.
(Thomas Fuller)
“L’acqua amica” è il primo passo del grande e coraggioso progetto “L’ortogiardino degli Angeli” e nasce dal desiderio di creare con l’acqua una relazione di alleanza e rispetto. Sappiamo quanto manca quando non c’è, e quanto è pericolosa quando è troppa, per questo vogliamo creare delle condizioni che permettano di non sprecarne e di convogliarla, perchè possa essere ben utilizzata e nel suo scorrere non si porti via tutto.
Grazie a molti amici che ci hanno creduto, abbiamo già realizzato lo scavo della prima pozza del biolaghetto per la raccolta dell' acqua dal troppo pieno delle cisterne, di quella piovana e di quella che dilava su tetti e sentieri.
Anche tu puoi contribuire con una donazione! Potrai:
• con 10 € contribuire a raccogliere 1 innaffiatoio di acqua piovana
• con 20 € popolare il bio laghetto di pesci per arginare la proliferazione delle zanzare
• con 50 € abbellire il bio laghetto di ninfee, favorendo la biodiversità
• con 100 € creare lo spazio per 1 mc di acqua per irrigare
…✨E guarda qui a lato le ricompense,🎁 potrebbero essere dei bellissimi regali di San Valentino per quegli amici che comprendono l’importanza di tutelare e amare quel bene preziosissimo che è l’acqua! ✨
Ma non finirà qui! Dopo “l'acqua amica”, i prossimi passi prevedono:
- “un sentiero per tutti”: la costruzione del primo ramo di sentiero con pendenza inferiore al 5%
“abbracciamo l’ortogiardino” : la realizzazione di parte della recinzione
“coltiviamo il futuro” : Piantumazione di piante aromatiche, officinali e orticole
E così, grazie al tuo aiuto L'OrtoGiardino degli Angeli diventerà:
• la radice della nostra ristorazione a km 0, e con la raccolta delle acque piovane ed il riutilizzo delle acque grigie ci permetterà di coltivare in modo sostenibile.
• l'occasione di vivere un turismo consapevole, sostenibile, rispettoso del luogo che ci accoglie, senza sprechi, recuperando e riutilizzando le risorse già presenti
• un vero e proprio laboratorio sperimentale a cielo aperto, con coltivazioni autoctone, naturali e sinergiche, di orticole, piante officinali e aromatiche, dove osservare la biodiversità.
• un luogo senza barriere architettoniche, emotive e sociali, uno spazio di attività e orientamento lavorativo, dove anche persone con disabilità, socialmente svantaggiate, adolescenti in cammino e profughi, a prescindere dalle capacità produttive di ognuno potranno seguire la filiera dal seme al prodotto finito, lavorando la terra, piantando semi, raccogliendo e trasformando.
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