
CAM-Centro Ausiliario per i Minori
Il CAM – Centro Ausiliario per i Minori OdV, è nato nel 1969, allorché la nuova legge sull’ adozione speciale (la 431 del 1967, che dichiarava adottabili tutti i bambini al di sotto degli 8 anni abbandonati negli Istituti) sommerse di lavoro i Tribunali Minorili. Per far fronte a questa emergenza, l’allora Presidente del Tribunale, decise di accettare l’offerta di collaborazione da parte di un gruppo di volontari (inizialmente sette, cui presto se ne aggiunsero molti altri per arrivare agli attuali 50, specializzati in discipline psicopedagogiche, giuridiche e sociali), sotto la guida di una valida esponente del mondo forense milanese, per censire i bambini che potevano essere adottati e, contemporaneamente, cercare famiglie di appoggio per quelli che, per motivi vari, non erano adottabili. I volontari si dimostrarono così efficienti che - cessata l’emergenza - il Tribunale Minorile chiese loro di continuare una collaborazione che si era rivelata preziosa.
Fu così che il 18 dicembre del 1975 nacque ufficialmente il CAM, oggi associazione Onlus iscritta alla sezione provinciale del registro regionale del Volontariato ex L.R. 1/08 n.51490 del 27.01.94.
Iscritta al RUNTS n.102859 dal 16.02.2023
Attualmente i volontari sono circa cinquanta.
Il CAM si avvale della consulenza di specialisti, psicologi, magistrati, tecnici della comunicazione, assistenti sociali, docenti, realizzando così una costruttiva integrazione tra il privato sociale e il servizio pubblico.
Finalità
La missione del CAM è realizzare “attività di ricerca, di informazione e collaborazione relativa ai problemi dei minorenni e della famiglia, attività e servizi richiesti dal Tribunale per i Minorenni, dai Giudici Tutelari e da Pubbliche Amministrazioni” (art. 2 dello Statuto); con particolare riguardo agli affidi familiari, all’assistenza legale, civile e penale, all’inserimento sociale e lavorativo di minori in difficoltà.
Attività
Nel corso degli anni l’attività del CAM si è ramificata in svariate iniziative per la tutela dei minori, nello specifico:
Affidi familiari → il CAM seleziona e prepara le famiglie aspiranti all’affido; offre consulenze gratuite agli operatori degli Enti Locali per la valutazione delle situazioni dei minori e per la programmazione dell’affido; propone abbinamenti con le famiglie selezionate; cura l’inserimento del minore in collaborazione con l’Ente Locale; sostiene le famiglie affidatarie durante l’affido, tramite colloqui individuali e gruppi di discussione.
Assistenza legale → il CAM presta consulenza gratuita legale e stragiudiziale, civile e penale, in qualunque situazione che comporti problematiche minorili, in favore dei minori e delle loro famiglie in difficoltà; fornisce consulenza legale al pubblico e agli operatori sociali, ed eventuale assistenza giudiziale quando l’urgenza non consenta il ricorso al gratuito patrocinio.
Bed and Breakfast Protetto → si tratta di un progetto innovativo rivolto agli adolescenti in disagio, prossimi alla maggiore età. I giovani, in carico ai Servizi Sociali dell’Ente Locale, vengono ospitati da famiglie selezionate e formate dal CAM. Finalità del servizio è favorire lo sviluppo dell’autonomia in vista del raggiungimento dell’età adulta. Durata massima del progetto due anni.
Borse lavoro e studio → sono interventi di sostegno rivolti ai minori con difficoltà a inserirsi nel mondo del lavoro e/o a completare gli studi. Il CAM: si avvale di datori di lavoro disponibili ad accogliere i ragazzi, stipula tra le parti un regolare contratto e provvede alle assicurazioni; versa mensilmente al ragazzo un compenso attinto da contributi privati. Le Borse lavoro/studio prevedono una durata di 6-9 mesi, al termine dei quali i borsisti vengono assunti oppure collocati altrove. Per i ragazzi che hanno già goduto di una borsa, il CAM ha ideato un altro progetto:
Rifornimento in volo, che consente di mantenere i rapporti con i ragazzi, sostenendoli in uno specifico obiettivo con un contributo mirato elargito una tantum.
Una casa per l’autonomia → prevede l’accoglienza in appartamenti di giovani neomaggiorenni lavoratori, con la supervisione di un educatore, in modo che imparino a coordinare gli impegni lavorativi con la gestione di sé stessi e dell’abitazione. Durata massima del progetto due anni.
Studio e ricerca → il CAM partecipa attivamente a incontri e congressi in Italia e all’estero; organizza convegni e promuove indagini nei settori di sua competenza. Numerose pubblicazioni sui temi dell’affido familiare e dell’ospitalità testimoniano l’impegno del CAM per favorire l’inclusione sociale delle fasce più deboli della nostra società.
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