MATCH ON THE ROAD-Cataldo Mussuto
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Match on The Road

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In viaggio su una ruota per Admo Emilia Romagna.

Ciao, sono Cataldo, ho 30 anni. Sono nato a Cariati, un piccolo paesino in provincia di Cosenza a metà tra mare cristallino e colline. Dovete sapere che qualche anno fa sono guarito da una malattia ematologica, un linfoma. A Bologna sono guarito e sono letteralmente rinato a una nuova vita.

In Italia circa 2.000 persone ogni anno, di cui la metà bambini, necessitano di un trapianto di midollo osseo, quando le terapie non sono sufficienti, il trapianto offre una concreta possibilità di guarigione e, in alcuni casi, risulta essere l’unica cura possibile. Il trapianto di midollo osseo può essere fatto solo se si trova una persona iscritta al Registro Donatori che sia geneticamente compatibile con il paziente. Purtroppo la compatibilità genetica è molto rara tra i non consanguinei (1 su 100.000) ed è quindi molto difficile trovare tale corrispondenza, ma non impossibile!

Gli ultimi due anni di emergenza sanitaria hanno provocato un drastico calo degli iscritti. Per iscrivere nuovi donatori Admo ha creato Match at Home, un progetto di invio a domicilio dei kit per la raccolta dei campioni salivari, tramite autoprelievo, necessari alla cosiddetta “tipizzazione

Oggi che sono guarito voglio mettermi in strada per aiutare Admo e diffondere l’importanza di diventare donatore di midollo osseo.

Mi metto in viaggio, voglio affrontare questa sfida per dare una nuova speranza di vita a chi è in attesa di un trapianto.

Bastano appena 35 euro per permettere ad Admo di iscrivere un nuovo donatore al Registro Italiano grazie al progetto Match at Home.

Ecco il perché di questa raccolta fondi: Voglio regalare ad Admo 100 nuovi donatori per un totale di 3500 euro.

Perché in monociclo? La difficoltà di imparare ad usarlo, la concentrazione, la forza, l'equilibrio che richiede sono le caratteristiche comuni con il periodo di malattia e di cura e poi per me è importante superare i propri limiti ed avere il coraggio di fare cose che sembrano impossibili.

Io andrò in viaggio alla scoperta di nuovi luoghi, nuove città con un mezzo così insolito e allo stesso tempo giusto perchè permetterà l’iscrizione di nuovi donatore “direttamente da divano di casa propria”.

Perché vorrei condividere con voi questo viaggio? 

Perchè vorrei che insieme donassimo donare una nuova speranza di vita a quelle duemila persone in attesa di un trapianto la stessa speranza che è stata ridata a me con la guarigione.

Partirò da Bologna l'11 giugno per arrivare fino a Nizza, arrivo previsto il 21 di giugno per un totale di circa 600 km.

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