Mi chiamo Marco, ho 28 anni. Sono cresciuto nel piccolo comune di Padula, in provincia di Salerno, ma da anni sono un cittadino del mondo.
Ho vissuto in Brasile, Inghilterra, Francia. Nella mia vita ho visitato più di 30 paesi.
Quella per i viaggi è una passione che ho avuto sin da piccolo e li ho sempre vissuti come un’opportunità di crescita e di arricchimento interiore, oltre che un mezzo per soddisfare la mia curiosità.
L’11 Luglio 2019 sono stato costretto a rinunciare a questa mia passione per una diagnosi di tumore al testicolo. Da quel giorno per me è iniziato un altro tipo di viaggio, uno di quelli che non avrei mai voluto fare; di quelli che non ti lasciano un bel ricordo. Un viaggio fatto di visite, esami, operazioni e chemioterapia.
Lo stesso viaggio fatto da mio padre due anni prima per un tumore ai polmoni; viaggio da cui non è più tornato.
Grazie alla Ricerca e alle cure ricevute al Grande Ospedale Metropolitano Niguarda di Milano ho superato questo ostacolo ed ho fatto
Mi chiamo Marco, ho 28 anni. Sono cresciuto nel piccolo comune di Padula, in provincia di Salerno, ma da anni sono un cittadino del mondo.
Ho vissuto in Brasile, Inghilterra, Francia. Nella mia vita ho visitato più di 30 paesi.
Quella per i viaggi è una passione che ho avuto sin da piccolo e li ho sempre vissuti come un’opportunità di crescita e di arricchimento interiore, oltre che un mezzo per soddisfare la mia curiosità.
L’11 Luglio 2019 sono stato costretto a rinunciare a questa mia passione per una diagnosi di tumore al testicolo. Da quel giorno per me è iniziato un altro tipo di viaggio, uno di quelli che non avrei mai voluto fare; di quelli che non ti lasciano un bel ricordo. Un viaggio fatto di visite, esami, operazioni e chemioterapia.
Lo stesso viaggio fatto da mio padre due anni prima per un tumore ai polmoni; viaggio da cui non è più tornato.
Grazie alla Ricerca e alle cure ricevute al Grande Ospedale Metropolitano Niguarda di Milano ho superato questo ostacolo ed ho fatto ritorno da questo viaggio infernale.
Per questo ho deciso di dare il mio contributo alla Ricerca con questa iniziativa: Cambia Marcia.
L’11 Luglio 2020, ad un anno dalla diagnosi, partirò in sella alla mia bici per attraversare l’Italia: 1500 km tra Lombardia, Emilia-Romagna, Toscana, Umbria, Lazio e Campania; per raggiungere il Cilento e tornare a casa.
Cambia Marcia non si limita solo ad essere una raccolta fondi; oltre a promuovere l’importanza della Ricerca e della prevenzione, vuole essere un messaggio di speranza, dedicato a tutte le persone che stanno lottando contro questo male.
Affinché possano trovare nel racconto di questo viaggio la forza e la motivazione che li aiuti ad andare avanti nella loro personale battaglia.
Non siamo noi a sceglierlo, è il cancro che sceglie noi. E quando arriva, quando la vita ci mette davanti a questa salita, non dobbiamo fermarci, ma Cambiare Marcia e continuare a pedalare.
Ogni anno il cancro porta via mogli, mariti, madri, padri, figli, parenti ed amici. Possiamo combatterlo attraverso uno stile di vita più equilibrato, un maggior rispetto dell’ambiente che ci circonda e la Ricerca, che è lo strumento principale.
Io sono pronto ad affrontare questa nuova sfida mettendoci cuore, gambe e sudore ed ho bisogno del vostro aiuto per far arrivare questo messaggio a quante più persone possibile e per far sì che la Ricerca diventi sempre più efficace e riesca a salvare la vita di molte altre persone. Così come ha fatto con me.
Unitevi anche voi al viaggio!
Join the ride!
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