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il mio compleanno per SOS Mediterranee

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Perchè questa raccolta? 


Da qualche anno è consuetudine (chi più, chi meno velatamente, di tutti i governi che si sono succeduti) criminalizzare chi salva vite umane. 


Della questione si parla per onde mediatiche, a seconda di chi cerca più attenzione sulla pelle di persone che vorrebbero solo scegliere liberamente come spostarsi e cercano un approdo in Europa.


Mi sembra quindi un sostegno doveroso e di ringraziamento verso chi fa un lavoro prezioso: organizzare tutto quello che serve per condurre una nave nel Mar Mediterraneo (tra la Sicilia e l’Africa) e salvare le persone che si spostano su quella rotta, a prescindere dal perchè e verso dove cerchino di spostarsi. 


Ho scelto, tra le varie che sono attive, SOS Mediterranee che con la sua nave Ocean Viking opera da anni nel Mar Mediterraneo nel campo della ricerca e soccorso di persone.


Si tratta di persone con storie e obiettivi diversi, che vorrebbero avere la libertà di spostarsi liberamente, come possiamo fare noi solo grazie al fatto di essere nati dalla parte giusta del mondo. 


Negli ultimi giorni, il lavoro di queste organizzazioni si è mostrato ancora più prezioso, perchè costituiscono argine alla deriva disumana dei governi europei, quello italiano in primis. 


Lo avrai

camerata Kesselring

il monumento che pretendi da noi italiani

ma con che pietra si costruirà

a deciderlo tocca a noi.


Non coi sassi affumicati

dei borghi inermi straziati dal tuo sterminio

non colla terra dei cimiteri

dove i nostri compagni giovinetti

riposano in serenità

non colla neve inviolata delle montagne

che per due inverni ti sfidarono

non colla primavera di queste valli

che ti videro fuggire.


Ma soltanto col silenzio del torturati

più duro d'ogni macigno

soltanto con la roccia di questo patto

giurato fra uomini liberi

che volontari si adunarono

per dignità e non per odio

decisi a riscattare

la vergogna e il terrore del mondo.


Su queste strade se vorrai tornare

ai nostri posti ci ritroverai

morti e vivi collo stesso impegno

popolo serrato intorno al monumento

che si chiama

ora e sempre

RESISTENZA


Piero Calamandrei, 1952 (ispirata da una citazione di Mimmo Lucano durante lo svolgimento del suo recente processo) 

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