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Ad un amico fragile

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E’ capitato anche a me nella vita di portare sulle spalle uno zainetto molto pesante.

Ci nascondevo di tutto dentro, a volte anche me stessa.

Durante il cammino non è che sia diventata poi tanto brava a svuotare lo zainetto condividendone il contenuto con chi mi stava accanto, ma mi sono fermata spesso ad ascoltare ciò che altri portavano nel loro.

Questo fermare il mio tempo nell’ascolto rendeva loro più leggeri e io, nella loro leggerezza, trovavo la mia. 

L’ascolto, attivo, non giudicante è molto potente..

E’ avere cura dell’altro, è dedicargli la tua attenzione, avere rispetto per ciò che prova, in totale apertura.

E’ non avere paura di ascoltare e "stare con" la sofferenza dell’altro perché la fragilità è nello zainetto di tutti.

Sono volontaria di Telefono Amico per questo ed è questo che facciamo nel nostro Servizio. Noi ci siamo.

Il progetto "Ad un amico fragile" da voce al grido silenzioso di molte persone in difficoltà che ci stanno chiedendo aiuto. Prenditi 2 minuti per leggerlo e se senti che qualcosa ti risuona dentro, sostienici!

Grazie per l'ascolto.

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