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CSI per il Mondo

Mission

Perchè dovreste credere che siamo una realtà davvero diversa dalle mille, per altro splendide, realtà che già operano nel volontariato internazionale? Perchè noi puntiamo tutto sulla scommessa dell'educazione, dell'integrazione e del sostegno attraverso lo sport.

Dal 2011 i nostri progetti hanno portato "un pallone nelle periferie del Mondo", con la convinzione che lo sport sia davvero "per tutti". Abbiamo fatto molto, e tantissimo abbiamo imparato parlando la lingua comune dei palloni che rotolano per le strade facendosi capire da chiunque in qualsiasi parte del globo. Abbiamo totalizzato sino ad oggi oltre 3000 ore di missione, coinvolgendo più di 200 volontari, toccando con mano la quotidianità di un numero incalcolabile di bimbi, portando a compimento oltre 15 corsi di formazione dai quali sono usciti 600 allenatori, 100 arbitri, 160 educatori sportivi, e avendone altri pronti per partire. Abbiamo organizzato cose improbabili da pensare, per le quali ci hanno seguito in pochi e dalle quali invece abbiamo ottenuto l'entusiasmo dei moltissimi che hanno avuto fiducia. È nata così la Giornata dello Sport ad Haiti, o l'Olimpiade nelle carceri del Camerun prive di qualsiasi rispetto dei Diritti Umanitari.

Siamo schegge di cuore impazzite e sorridenti, che si sparpagliano per il mondo portandosi dietro centiania di palloni ed emozioni senza fine!

Tutto questo nasce dalla vocazione che caratterizza l'operato del Centro Sportivo Italiano di cui CSI per il Mondo è un'emanazione volta a esportare il modello sportivo/educativo del CSI anche nelle periferie del mondo, diffondendo i valori correalti allo sport. Il Centro Sportivo Italiano è tra le più antiche associazioni sportive del nostro paese, e si configura come ente di promozione sportiva senza scopo di lucro fondato sul volontariato, che promuove lo sport come momento di educazione, di crescita, di impegno e di aggregazione sociale, ispirandosi in questo alla visione cristiana dell'uomo e della storia, nel servizio alle persone e al territorio. Per questo il CSI risponde ad una domanda di attività fisica che sia soddisfacimento dei bisogni sportivi, qualificati anche da un punto di vista culturale ed umano e il suo percorso, aperto a tutte le età, è comunque contraddistinto da una forte partecipazione dei giovani.

Lo sport inteso dal Csi può e deve essere anche strumento di prevenzione del disagio sociale, della solitudine, delle paure, dei timori, delle patologie psicologiche nei più giovani. Un'attività sportiva organizzata, continuativa, seria, promossa da educatori, allenatori, arbitri, dirigenti consapevoli del proprio mandato educativo, aiuta infatti i giovani ad abbandonare l'isolamento e ad affrontare la strada della condivisione, della sperimentazione del limite, della conoscenza di sé. Proprio per questo, il CSI prevede un'articolazione della proposta sportiva nel rispetto delle età e dei bisogni di ciascun atleta, permettendogli in tal modo di scoprire il meglio di sé, di imparare a conoscere il proprio corpo, a valorizzarlo, a stimarlo, ad averne cura e rispetto.

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