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Cultura è intercultura
La possibilità di una convivenza pacifica tra persone e popoli diversi è legata alla cultura. Il nostro obiettivo è creare spazi che accolgano, affermino e permettano un reale pluralismo delle espressioni culturali e religiose anche nello spazio pubblico, e in un contesto il più possibile comunitario.
Il nostro progetto
La nozione di cultura si ritrova già nel pensiero antico, dove essa indica l’educazione dell’uomo a una vita propriamente umana, rappresentata dall’esercizio delle attività intellettuali, un processo di formazione dell’individuo che, attraverso l’educazione, giunge al possesso delle tecniche necessarie per la convivenza sociale e per la partecipazione alla vita politica. Questo ideale tende così a esprimersi attraverso termini come humanitas.
A partire dagli ultimi decenni del XX sec. il concetto di cultura si è venuto trasformando da nozione storico-filosofica (o pedagogica) in un concetto scientifico, utilizzato in ambito soprattutto antropologico e sociologico. I sociologi oggi tendono a considerare la cultura come un insieme concatenato di modi di pensare, sentire e agire che, essendo appresi e condivisi da una pluralità di persone, concorrono a costituire queste persone in una collettività particolare e distinta. Naturalmente possono variare gli ambiti territoriali e i confini sociali delle collettività di riferimento: così che in un unico contesto globale (per es., le culture nazionali) possono esistere una molteplicità di culture ‘specifiche’ o sottoculture (per es., le culture regionali, la cultura dei giovani, ecc.).
Dunque, lo sviluppo della ricerca antropologica e sociologica ha messo in luce l’impossibilità di studiare una qualsiasi cultura isolatamente, prescindendo dai suoi rapporti con altre culture. A partire dal secondo dopoguerra, il contatto tra le culture e i processi di acculturazione sono diventati un tema centrale d’indagine. Ciò ha condotto a considerare le varie culture come strutture complesse che agiscono l’una sull’altra in situazioni disparate, di convivenza pacifica o di ostilità, d’indipendenza reciproca o di dominio-subordinazione, di scambio o d’influenza unilaterale.
La cultura ha quindi un compito fondamentale all'interno della società, soprattutto oggi in un mondo sempre più globalizzato: custodire storie e identità e raccontare tradizioni per promuovere forme di incontro e convivenza. Altrimenti il rischio odierno è che si producano giustapposizione di mondi e culture che non si parlano. Rischio da evitare, cercando di far prevalere invece un modello di integrazione rispettosa non assimilante, capace di valorizzare le diversità nel riconoscimento della tradizione culturale storicamente più radicata in un dato contesto.
Alcune attività programmate
Per realizzare, almeno in parte, questo obiettivo, l’associazione Porte Aperte aps, nel gestire gli spazi della Casa della Comunità don Paolo Tonucci al Vallato di Fano, si propone di attivare percorsi culturali che siano il punto di incontro tra le culture, ma anche tra le generazioni e tra le diversità sociali, economiche e politiche.
Per noi realizzare questi percorsi all’interno di un luogo fisico, bello ed accogliente, significa anche dare una risposta aggregante, capace di lenire l’individualismo e la scarsa reciprocità, dove le azioni dei singoli, delle famiglie e dei piccoli gruppi spesso sono isole che generano sì processi virtuosi di cultura, valori e innovazione, ma non producono generatività e spirito comunitario.
A titolo esemplificativo e non esaustivo, le attività programmate prevedono:
- presentazione di libri, convegni e incontri pubblici sui temi sociali, politici ed economici;
- incontri di diffusione della letteratura italiana e straniera;
- corsi di lingua e cultura araba e di altre rappresentanze, esperienze e popoli presenti nel territorio;
- incontri di supporto alle famiglie nell’educazione dei figli e nei rapporti intergenerazionali;
- promozione di attività ludico e didattiche tramite giochi da tavolo per giovani e giovanissimi;
- promozione della cultura artistica, musicale e cinematografica;
- incontri di cultura eno-gastronomica e di corretta e sana alimentazione;
- attività editoriali di promozione di testi ed autori del territorio.
Tali attività sono realizzate in collaborazione con vari partner, associazioni cooperative enti culturali del territorio, tra cui: Associazione Al Fihriyat di Fano; Consultorio la Famiglia Odv di Fano; Centro Sportivo Italiano – CSI – Comitato di Pesaro-Urbino; Associazione ONG L’Africa Chiama di Fano; Associazione Cristiana Lavoratori – ACLI – Pesaro Urbino; Associazione culturale QUOKKA di Fano; Organizzazione Vallato, Banda città di Fano; Unione Cristina Imprenditori e Dirigenti – UCID – Sezione di Fano; Fondazione di Comunità Fano Flaminia Cesano; Cooperativa sociale Contatto di Fano, libreria Equilibri.
