Image

A fundraising campaign by

Claudio David

50 anni Claudio David Percara

Coco e Diego

[ITA]

Mio padre, soprannominato “Coco”, è un uomo di poche parole, anzi pochissime. Quando parliamo al telefono il numero di parole delle sue domande e risposte è misurato, giusto, portato al minimo necessario per farsi capire.

Inoltre, mio padre è una persona positiva, super positiva. Nelle nostre chiacchierate i problemi non fuoriescono mai, se non introdotti da me; non mi ricordo una volta che mio padre abbia portato a tavola un problema, li teneva tutti per lui, li risolveva tutti da solo e senza tanti preamboli.

Per più di trent’anni mio padre ha avuto un mercato, attaccato alla nostra casa, su una delle vie più trafficate del quartiere e a metà strada tra il centro e la periferia della città. Tanti bambini, perlopiù provenienti da famiglie molto povere ed emarginate, passavano ogni mattina davanti al negozio per andare a scuola e a mezzogiorno per tornare a casa; per loro, una sosta al mercato di mio padre era quasi obbligatoria, necessaria.

Il Coco li aspettava sempre sorridente e disponibile a lasciare le sue attività in corso per prepararli in pochi minuti dei panini con il formaggio e la mortadella, o il salame milano, o quello che trovava nel frigo del negozio; a volte regalava anche qualche frutta o dei biscotti. Mi ricordo i sorrisi pieni di questi bambini, li vedevo in prima persona dato che anch’io facevo la stessa routine, ma la strada verso la mia scuola era nel senso opposto, verso il centro della città.

Sono passati gli anni, mi sono laureato di ingegnere, mi sono sposato e con Ivón siamo andati a lavorare e vivere all’estero; nel frattempo i miei sono andati ad abitare in un altro quartiere.

In una delle nostre scappate in Argentina vado a fare visita agli amici del negozio di materiali di costruzione che ancora oggi è situato nell’angolo opposto a quello che occupava il mercato di mio padre. Mentre parlo con il titolare, un amico di famiglia, si avvicina un uomo un po’ più giovane di me che ci guardava e ascoltava da qualche minuto e aveva già intuito che ero uno dei figli del Coco.

Questa persona mi racconta che era uno dei tanti bambini che ogni mattina non vedeva l’ora di attraversare tutta la città per arrivare al mercato e trovare mio padre prima di andare a scuola, … e che i panini del Coco erano la cosa più ricca che si ricorda, a volte l’unica cosa che mangiava durante tutta la giornata. E si ricordava dei sorrisi di mio padre e del suo monito di non lasciare la scuola. Ascolto questa persona per minuti, mentre mi parla tutti i miei ricordi vengono fuori spontaneamente; mi limito a chiederle soltanto cosa fa oggi, mi risponde “faccio il muratore, avrei voluto fare l’ingegnere, ma va bene così, … grazie a tutto quello che ci ha donato il Coco non ho lasciato la scuola, ho un mestiere ed una bellissima famiglia”.

Mio padre senza dire una parola ci ha insegnato tantissimo, e so che mio fratello Diego fa la stessa cosa che ha sempre fatto il Coco, … ma in un quartiere diverso.

-----

[ESP]

Mi padre, apodado "Coco", es un hombre de pocas palabras, muy pocas. Cuando hablamos por teléfono el número de palabras de sus preguntas y respuestas es medido, justo, el mínimo necesario para hacerse entender.

Además, mi padre es una persona positiva, súper positiva. En nuestras charlas no se habla jamás de problemas, a menos que sea yo a proponerlo; no recuerdo una vez que mi padre haya hablado de un problema durante el almuerzo o la cena, se los guardaba todos para èl, los resolvía solo y sin muchos preámbulos.

Durante más de treinta años mi padre tuvo un mercado, al lado de nuestra casa, en una de las calles más transitadas del barrio y a mitad de camino entre el centro y las afueras de la ciudad. Muchos niños, en su mayoría provenientes de familias muy pobres y marginadas, pasaban por el negocio todas las mañanas para ir a la escuela y al mediodía para volver a sus casas; para ellos, una parada en el mercado de mi padre era casi obligatoria, necesaria.

El Coco siempre los esperaba sonriente y disponible para dejar lo que estaba haciendo y prepararles en pocos minutos sándwiches con queso y mortadela, o salame milán, o lo que había en la heladera del negocio; a veces también les regalaba alguna fruta o galletitas. Recuerdo las sonrisas de felicidad de estos niños, lo veía cada mañana ya que hacía la misma rutina, pero mi caminata hacia la escuela era en el sentido opuesto, hacia el centro de la ciudad.

Pasaron los años, me gradué de ingeniero, me casé y con Ivón nos fuimos a trabajar y vivir al exterior; mientras tanto mis padres se mudaron a otro barrio.

En una de nuestras escapadas en Argentina voy a visitar a unos amigos del negocio de materiales de construcción que aún hoy se encuentra en la esquina opuesta a donde estaba el mercado de mi padre. Mientras hablaba con el dueño, un amigo de la familia, se acerca un hombre poco menor que yo que llevaba varios minutos observándonos y escuchándonos y ya había adivinado que yo era uno de los hijos del Coco.

Esta persona me dice que era uno de los tantos niños que no veían la hora de cruzar toda la ciudad cada mañana para llegar al mercado y encontrar a mi padre antes de ir a la escuela, ... que los sándwiches del Coco eran lo más rico que se recuerda, que a veces era lo único que comía en todo el día. Y recordaba las sonrisas de mi padre y su advertencia de no dejar la escuela. Escucho a esta persona por minutos, mientras me habla todos mis recuerdos vuelven a mi mente espontáneamente; me limito a preguntarle qué hacía, me responde "soy albañil, me hubiera gustado ser ingeniero, pero está bien así, ... gracias a todo lo que nos ha donado el Coco no dejé la escuela, tengo un trabajo y una hermosa familia".

Mi padre sin decir una palabra nos ha enseñado muchísimo, y sé che mi hermano Diego hace la misma cosa che hacía el Coco, … solo que en un barrio distinto.

Take a step forward

Start your fundraising.
Become a personal fundraiser!
VisaMastercardAmericanExpressPostepayPaypalStripeSatispay

Follow us

mano

retedeldono.it è di proprietà di Rete Del Dono Società Benefit S.r.l. - sede legale
Corso Tassoni 31/a Torino- PI 10436850019 - Codice destinatario : M5UXCR1