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Ucraina in carrozza

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C’è un vecchio hangar militare, nel sud-ovest dell’Ucraina, che è diventato per tutti la “Casa della Misericordia”, che sta vivendo il dramma della guerra. La Casa accoglie solitamente circa 90 minori che soffrono di patologie come rachitismo, disturbi dello spettro autistico, sindrome di Down, paralisi cerebrali infantili, ritardi nello sviluppo psico-fisico, disabilità mentale.

Con il conflitto bellico, non tutti gli ospiti riescono o possono scappare, molti non sono trasportabili. Ad oggi sono rimaste tre persone dello staff, 30 minori residenti e 40 adulti con bambini. Le scorte d’acqua sono poche, i negozi chiusi o senza rifornimenti, code lunghissime alla farmacie.

➡️ L'Associazione "Pepitosa in carrozza" si occupa quotidianamente di disabilità su tutto il territorio nazionale con progetti e divulgazione.

"Non possiamo rimanere indifferenti davanti allo scempio civile che sta accadendo in Ucraina: pensiamo a tutte le persone con disabilità che non riescono a scappare e che nessuno nemmeno cerca o nomina. Attraverso la nostra Associazione aiuteremo il progetto della Fondazione Don Gnocchi e sosterremo la vita delle persone ospiti della Casa della Misericordia. Riusciremo a fare qualcosa di concreto per una realtà che si occupa di disabilità e che ora sta vivendo sotto le bombe", sono le parole di Valentina Tomirotti, Presidente dell'Associazione "Pepitosa in carrozza".

In Ucraina si parla di circa 2 milioni e 700.000 persone con disabilità, tantissime istituzionalizzate che non potranno accedere a rifugi inaccessibili, moriranno o saranno abbandonate alla fortuna.

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