Una maratona per il diabete

ITALIAN VERSION (SCROLL DOWN FOR THE ENGLISH ONE)

Ciao, sono Leonardo.

All'età di 22, come un fulmine a ciel sereno, mi è stato diagnosticato il diabete di tipo 1.

Ero in Grecia, vivevo felice e spensierato nell'atmosfera paradisiaca dell'isola di Kos, quando ho iniziato a percepire i primi campanelli d'allarme. Da lì, è iniziato un percorso imprevisto e rocambolesco che mi ha riportato in Italia, dove ho dovuto affrontare l'impatto emotivo della diagnosi e le sue conseguenze fisiche.

Al mio ingresso in pronto soccorso, il 18 agosto 2021, ero in stato di grave chetoacidosi diabetica, una condizione che subentra quando il diabete non è trattato adeguatamente e gli zuccheri nel sangue sono così elevati da poter causare danni seri al corpo.

Nel mio caso, questo era successo in parte: avevo perso più di 15 chili in tre settimane, ero completamente disidratato e senza più potassio nel sangue, non avevo quasi più le forze per alzarmi dal letto e reggermi in piedi, faticavo a respirare e ogni movimento mi costava uno sforzo incredibile. Non mi ero mai sentito così male in tutta la mia vita.

I medici in ospedale mi dissero che ero fortunato a non essere entrato in coma: viste le mie condizioni, questo sarebbe potuto succedere da un momento all'altro.

In quei giorni sentivo di aver perso tutto: le mie certezze erano crollate, non avevo più punti di riferimento, e sapevo che da quel giorno la mia vita non sarebbe mai più stata la stessa. In pochi giorni e senza quasi rendermene conto, ero passato da vivere un sogno in Grecia ad un incubo in una stanza d'ospedale.

Oggi, nel 2023, a distanza di due anni dalla diagnosi, ho preso una decisione audace e significativa. Tornerò in Grecia, il luogo in cui tutto è iniziato, per affrontare la più grande challenge fisica e mentale della mia vita: domenica 12 novembre 2023 correrò la maratona di Atene - la storica e leggendaria corsa di 42,195 km.

Questa sfida rappresenta non solo il mio impegno personale, ma è anche un messaggio per tutte le persone che affrontano malattie croniche, in particolare il diabete.

Voglio dimostrare che la malattia non è un ostacolo insormontabile, ma un incentivo per superare i propri limiti, migliorare sé stessi e ispirare chi mi circonda.

Sono fermamente convinto che la ricerca scientifica sia la chiave del cambiamento, l'arma per combattere il diabete e migliorare la vita di migliaia di persone. Per questo motivo, ti chiedo di unirti a me in questa avventura.

La mia storia è un richiamo alla forza di ognuno/a di noi e alla potenza della comunità. Insieme, possiamo fare la differenza. Insieme, possiamo sostenere la ricerca medica, portare speranza e dimostrare che la malattia non può fermare la nostra volontà di vivere una vita piena e felice.

Unisciti a me in questa corsa verso un futuro migliore. Fai una donazione, condividi e ispira.

Grazie di cuore,

Leo

ENGLISH VERSION 🇺🇸

Hello, I'm Leonardo.

At the age of 22, like a bolt from the blue, I was diagnosed with type 1 diabetes.

I was in Greece, living happily and carefree in the paradise-like atmosphere of the island of Kos, when I began to notice the first warning signs. From there, an unforeseen and adventurous journey began that brought me back to Italy, where I had to confront the emotional impact of the diagnosis and its physical consequences.

Upon my admission to the emergency room on August 18, 2021, I was in a severe state of diabetic ketoacidosis, a condition that occurs when diabetes is not adequately treated and blood sugars are so high that they can cause serious harm to the body.

In my case, this had happened in part: I had lost over 15 kilograms in three weeks, I was completely dehydrated and had no more potassium in my blood, I had almost no strength to get out of bed and stand up, I struggled to breathe, and every movement cost me incredible effort. I had never felt so unwell in my entire life.

The doctors in the hospital told me that I was fortunate not to have slipped into a coma: given my conditions, that could have happened at any moment.

In those days, I felt like I had lost everything: my certainties had crumbled, I had no more points of reference, and I knew that from that day on, my life would never be the same. In just a few days and almost without realizing it, I had gone from living a dream in Greece to a nightmare in a hospital room.

Today, in 2023, two years after the diagnosis, I have made a bold and significant decision. I will return to Greece, the place where it all began, to face the greatest physical and mental challenge of my life: on Sunday, November 12, 2023, I will run the Athens Marathon - the historic and legendary 42.195 km race.

This challenge represents not only my personal commitment but also a message for all people facing chronic illnesses, especially diabetes.

I want to prove that illness is not an insurmountable obstacle but an incentive to surpass one's limits, improve oneself, and inspire those around me.

I firmly believe that scientific research is the key to change, the weapon to fight diabetes and improve the lives of thousands of people. That's why I ask you to join me in this adventure.

My story is a reminder of the strength within each of us and the power of community.

Together, we can make a difference.

Together, we can support medical research, bring hope, and demonstrate that illness cannot hinder our will to live a full and happy life.

Join me on this race toward a better future. Make a donation, share, and inspire.

Heartfelt thanks,

Leo