L'importanza della prevenzione-Alessandra Repetti
L'importanza della prevenzione-Alessandra Repetti

L'importanza della prevenzione

Loading...

Mi chiamo Alessandra e vivo a Piacenza.

I controlli preventivi mi hanno salvato la vita.

Sono un’ammalata di tumore al seno di seconda generazione. Se vedi tua madre ammalarsi, non una ma due volte, sai che le probabilità che possa accadere anche a te sono alte, per cui entri nell’ottica dei controlli annuali; farli con costanza diventa un’abitudine.

A Natale del 2018, durante un controllo, mi hanno trovato un piccolo nodulo, mammografia negativa ed ecografia con una specie di piccolo chicco di riso sospetto.

il medico, considerati i precedenti familiari, ha scelto di non rischiare optando per la biopsia. Non è stato facile soprattutto doverlo dire a mia mamma. Nessuno dovrebbe dare ad una persona che ama una simile notizia.

Dopo il referto non hai scelta, ti lasci trasportare dagli eventi, intervento, chemioterapia e infine radioterapia.

Nonostante ciò, mi considero una persona fortunata perché sono stata circondata da un gruppo di amici che mi hanno sostenuta, ascoltata e distratta per tutto il periodo più difficile.

Il mio carattere mi ha sicuramente aiutata, non ho mai ceduto all’idea che qualcosa potesse andare male, mi sono concentrata solo sul dopo cure affrontando ogni giorno con il sorriso e la positività che sono nel mio essere.

Ho sempre amato la corsa, nel 2018 avevo iniziato a correre in montagna con un gruppo di amici e contemporaneamente puntavo a correre la mia prima mezza maratona (la stramilano halfmarathon) entro le due ore, poi le cose sono andate diversamente da come avevo sperato, ma la corsa l’ho voluta fare comunque.

Grazie all’aiuto e al sostegno degli amici sono arrivata fino in fondo, anche se il lunedì precedente mi ero sottoposta alla prima seduta di chemioterapia.

Terminate le cure, quale modo migliore per festeggiare se non quello di correre una seconda mezza maratona?

Essendo per natura impulsiva mi sono iscritta appena finita la chemioterapia.

 Ho scelto quella di Cremona e, anche se preparata in qualche modo (la polmonite e la radioterapia non hanno certamente aiutato la preparazione), sono arrivata al traguardo con un tempo migliore rispetto a quello di Milano.

Sono arrivata piangendo, stremata ma felice di aver messo dietro di me un momento molto difficile della mia vita.

 Ce l’avevo fatta. Ancora una volta ne ero uscita vincitrice. 

 

Vuoi fare di più?

Raccogli fondi anche tu.
Diventa personal fundraiser!
scopri di più