Effetto Fortuna

Qualche anno fa, in occasione di un check up assolutamente casuale e volontario, mi sento dire senza tanti preamboli: "Signora, lei ha un tumore". Pausa. Silenzio assoluto. Un lungo momento muto, la vista offuscata, poi la sensazione di incredulità.

Avevo poco più di 40 anni, un bambino ancora piccolo e tante cose "importanti" da fare. Eppure, di punto in bianco, tutte le priorità si capovolgono.

Adesso so di essere stata fortunata.

Quella che chiamo fortuna, è anche il risultato di tanto lavoro di ricerca, di diagnosi sempre più precoci, di prevenzione. E' il frutto dell'impegno costante, della dedizione quotidiana di tanti professionisti seri e appassionati.

Sogno che arrivi presto il giorno in cui tutte le persone che incappano in queste malattie possano godere della mia stessa, identica fortuna. Perché nessuno debba più perdere un'amica, una sorella, una mamma, una figlia.

Per questo motivo ho deciso di contribuire personalmente, organizzando una raccolta fondi e prendendo parte al progetto Pink Ambassador: una decisione che amplifica l'effetto fortuna. Mi piace pensare che questa sia una scelta che disegna un destino migliore per tante persone.

Mi impegno io per prima a dedicare le mie risorse, energie e tempo per aiutare la ricerca e far sì che sempre più donne abbiano la possibilità di stare bene e di vivere una vita piena. E' incredibile quante vite possiamo salvare insieme, quando uniamo le nostre forze.