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Due ruote grasse d'amore

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Mi chiamo Karin, friulana d’origine ma veneta d’adozione. Lavoratrice full time, sono mamma di due splendidi bambini e compagna di Alberto con il quale oltre a condividere la vita, condivido una allegra passione che è il ciclismo o meglio la mountain bike, sport di fatica ma che ti permette di stare a contatto con la natura e di vedere paesaggi mozzafiato che tolgono lo stress e i pensieri negativi. Alberto è indubbiamente più allenato e si dedica con più assiduità e professionalità visto che poi lo insegna anche ad altri ragazzi, io molto meno perché per una mamma è sempre difficile trovare del tempo libero da dedicarsi.

Detto questo, ora sono qui per presentare un mio caro e “pazzo” amico: Francesco Izzo di Roma. Ci siamo conosciuti nel lontano 1999 a Padova perché colleghi di lavoro, da subito è nata una positiva empatia fra noi tant’è che poi l’ho seguito nel percorso di intrattenimento per bambini più sfortunati in ospedale e in altri centri fino ad arrivare in India in istituti per bambini abbandonati.

Col tempo ha deciso di seguire il suo cuore che lo ha portato nel 2004 a fondare nelle Filippine, una casa famiglia chiamata “Isla ng Bata – L’Isola dei Bambini”. Grazie al suo impegno e all’aiuto delle persone che gli sono state accanto è riuscito ad accogliere, curare e dare un’istruzione adeguata a bambini e bambine che soffrono la povertà e abbandono in quelle zone. L’accogliente casa, che ho personalmente visitato due anni fa con tutta la famiglia, ospita 30 bambine assistite con vero amore da Francesco e sua moglie Flora che si sono stabiliti in quel Paese con la figlia Luce.

Francesco ha deciso di lanciare una sfida a tutti coloro che sognano un mondo migliore, a misura di bambina e bambino, percorrendo l’Italia in bicicletta dai due estremi dello stivale, da Santa Maria di Leuca (LE) fino a Predoi (BZ), per dare la testimonianza che insieme è possibile donare speranza e opportunità a bambine che da sole non c’è la fanno. L'impresa di Francesco coadiuvato da una coppia di amici ciclisti, comincerà il 16 novembre e terminerà i primi giorni di dicembre, pedalare per lui e per loro significa pedalare anche insieme a loro, facendo conoscere le loro storie, i loro vissuti e i loro sogni perché la vera sfida è quella che passa attraverso la conoscenza e arriva dritta al cuore di chi decide di agire per sostenere i diritti di bambine che da sole non c’è la fanno!

E’ una sfida alla quale possiamo partecipare tutti.

Io ho deciso di mettermi in gioco prestando la mia mountainbike a Francesco e fornendogli supporto tecnico/logistico quando si avvicinerà a Treviso, condividendo poi anche qualche chilometro con la famiglia e spero anche con qualche amico che si aggregherà!

A tale scopo lo supporterò in questa sfida, desidero aiutare Francesco e tutti i volontari che ogni giorno si impegnano per garantire un futuro migliore ai bambini ed alle bambine di Isla ng Bata!

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