Una corsa per la vita!- Mariana Natacha Nunez Fraga
Una corsa per la vita!- Mariana Natacha Nunez Fraga
Una corsa per la vita!- Mariana Natacha Nunez Fraga

Una corsa per la vita!

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Una corsa per la vita!

L’anno 2016 era un anno importante per la nostra famiglia, mia figlia (allora 9 anni) faceva la Prima Comunione, finiva la scuola elementare e come tutte le mamme ero alle prese con i preparativi.

A febbraio del 2016 dopo un controllo di routine, la mia dottoressa mi disse che c’erano delle calcificazioni sospette e non chiare sulla mammografia. Subito mi allarmai, lei per tranquillizzarmi mi spiegò che poteva trattarsi di formazioni benigne ma per sicurezza era meglio andare allo IOV perché hanno disponibili degli strumenti più sofisticati e all’avanguardia.

Uscii dall’ambulatorio turbata cercando di stare calma e di convincermi che non era nulla.

Andai immediatamente allo IOV, avevo molta paura perché non sapevo a cosa stavo andando incontro, nella mia testa agitavano mille pensieri. Arrivata lì subito mi sono sentita a mio aggio. Ho trovato il calore di persone meravigliose che mi hanno accolta con il sorriso, pronti ad aiutarmi in ogni mia richiesta, dimostrando una grande professionalità, sensibilità e immensa umanità.

Sono stata sottoposta a una serie di esami e accertamenti che alla fine portarono alla diagnosi: carcinoma duttale infiltrante e le mie speranze che non fosse nulla di grave svanirono in un batter d’occhio.

Niente da fare bisogna operare….

Dopo tre interventi finiti con la mastectomia e alcuni cicli di chemio, i mesi che seguirono sono stati molto difficili e impegnativi sia dal punto di vista fisico che psicologico.

Durante il periodo della malattia il mio pensiero era rivolto alla mia famiglia ed in particolare a mia figlia. Finite le terapie stavo molto male e piangevo spesso cercando di non farmi vedere, soprattutto da lei. Tal volta mi chiedeva:” mamma perché sei triste? Perché piangi?” Le rispondevo: “la mamma ha dei dolori”, cercando di contenere le lacrime e nascondere la mia sofferenza, allora mi baciava e mi abbracciava dicendo: “dai mamma che passerà”, oppure vedendomi senza capelli diceva: “mamma sei bellissima.”

Ho cercato nel possibile di continuare a condurre una vita normale per non fare pesare il mio stato né a lei né a nessuno. Non è stato facile, ma dovevo reagire e lottare, dovevo riprendermi la mia vita, solo cosi avrei sconfitto il male.

Con piccoli passi ho ricominciato a guardare il mondo con occhi diversi e ad apprezzare le cose che forse prima non davo molta importanza o le davo per scontate come la famiglia, gli affetti cari, i veri amici, … Sto imparando a godermi ogni momento che mi offre la vita con il sorriso e positività. Quando guardo al futuro vedo tante cose belle, ma intanto cerco di godermi il presente con tutto quello che esso ha da offrirmi.

Il cancro mi ha dato forza, consapevolezza e mi ha fatto ricordare che le battaglie si vincono lottando, non bisogna mai arrendersi. Mi ha insegnato che condividere può aiutare a superare o almeno ad alleggerire il peso della malattia. Ma è stato l’amore e il sostegno della mia famiglia, i parenti, gli amici, i medici e tutte le persone che mi sono state vicine durante questo doloroso percorso che mi hanno dato tutta la forza e il coraggio di lottare.

Oggi sto bene e mi sento pronta ad affrontare nuove sfide, per questo ho partecipato alla selezione per il “Progetto RUN for IOV (Istituto Oncologico Veneto) di Ryla onlus”.

Sono stata selezionata e sono onorata e entusiasta di sostenere e far parte di questo progetto che ha come scopo trovare cure migliori, tecniche più avanzate e terapie meno invasive e più efficaci nella cura del tumore al seno attraverso la ricerca e la prevenzione, per dare la speranza a tante altre donne che ogni giorno si trovano a lottare contro questa brutta malattia.

Adesso anche io faccio parte della meravigliosa “Squadra Rosa” composta da donne coraggiose, con alle spalle una storia di tumore al seno e correrò la Paris Marathon insieme a loro e ai medici dello IOV. Correrò per la vita, per tutti quelle che non ce l’hanno fatta e per tutte quelle che stanno lottando. Dopo il cancro si può ricominciare a correre per la vita!

VI CHIEDO QUINDI DI SOSTENERE L’ISTITUTO ONCOLOGICO VENETO IOV PER LA RICERCA SUL CANCRO AL SENO.

CON LE VOSTRE DONAZIONI, CONTRIBUITE A SALVARE LE DONNE REGALANDOGLI UN FUTURO MIGLIORE.

Un grazie di cuore a tutti coloro che contribuiranno.

Natacha

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