Decathlon Torve per i bambini di SSF

Ciao a tutti!

Noi come Decathlon Torvergata vogliamo sostenere l'ssociazione Sport Senza Frontiere Onlus e la loro mission che condividaimo fortemente.

La mission di Sport Senza Frontiere è l'inclusione sociale, attraverso lo sport, di minori che vivono un disagio socio-economico. Ogni anno gli enti segnalatori (per esempio servizi sociali, scuole, Sant'Egidio) ci segnalano famiglie in grave difficoltà economica e noi inseriamo i bambini e le bambine all'interno corsi sportivi all'interno delle società affiliate alla rete solidale di Sport Senza Frontiere. I nostri educatori seguono costantemente i bambini e le loro famiglie e il processo di inclusione sociale. Forniamo loro visite mediche e, dove c'è bisogno, accompagnamento agli allenamenti con i nostri pulmini.

Il progetto nello specifico che andrete a sostenere è Joy:

JOY è il progetto estivo ideato da Sport Senza Frontiere, dedicato in special modo ai bambini che vivono situazioni di fragilità sociale o che vivono situazioni emergenziali (sisma, ponte Morandi, emergenza sanitaria, corridoi umanitari) ma aperto anche a tutti i bambini, nell'ottica di un vero progetto inclusivo.

Il progetto nasce come risposta all'emergenza sanitaria per aiutare i giovanissimi a superare il trauma del confinamento sociale ed esistenziale e del distanziamento sociale, prende il nome e anche l'eredità valoriale dal primo campo residenziale multisportivo di Sport Senza Frontiere JOY SUMMER CAMP nato nel 2017, al Terminillo (Rieti). Il camp del 2017 voleva essere un'azione solidale nei confronti delle famiglie colpite dal sisma del Centro Italia, ma poi è continuato negli anni e ha accolto oltre 800 minori provenienti da varie realtà, facendo di JOY SUMMER CAMP un vero e proprio laboratorio di inclusione sociale

Da questa bellissima esperienza consolidata negli anni, nasce il progetto JOY che si snoda durante il periodo primaverile-estivo con camp residenziali, laboratori educativi e soprattutto tanta attività sportiva , con l’obiettivo di contrastare il gap motorio, cognitivo e relazionale conseguente al trauma legato alla pandemia.