“Ciò che conta per me, per il corridore che sono, è tagliare un traguardo dopo l’altro, con le mie gambe. Usare tutte le forze che sono necessarie, sopportare tutto ciò che devo, e alla fine essere contento di me. Imparare qualcosa di concreto – piccolo finché si vuole, ma concreto - dagli sbagli che faccio e dalla gioia che provo. E gara dopo gara, anno dopo anno, arrivare in un luogo che mi soddisfi. O almeno andarci vicino” (Murakami, L’arte di correre).
Ciao, sono Giuseppe e ho deciso di correre la maratona di Milano a favore del progetto di Una Mano per... Non riesco infatti a immaginare nessun luogo che mi soddisfi senza inclusione sociale e senza che i bambini di Una Mano per… possano godere di tutte le terapie ricreative di cui hanno bisogno.
Questo è davvero un ottimo motivo per correre e soprattutto per donare!