Fabio e Stefano: corriamo per AIDO-Fabio Orru'
Fabio e Stefano: corriamo per AIDO-Fabio Orru'
Fabio e Stefano: corriamo per AIDO-Fabio Orru'
Fabio e Stefano: corriamo per AIDO-Fabio Orru'
Fabio e Stefano: corriamo per AIDO-Fabio Orru'
Fabio e Stefano: corriamo per AIDO-Fabio Orru'
Fabio e Stefano: corriamo per AIDO-Fabio Orru'
Fabio e Stefano: corriamo per AIDO-Fabio Orru'
Fabio e Stefano: corriamo per AIDO-Fabio Orru'
Fabio e Stefano: corriamo per AIDO-Fabio Orru'

Fabio e Stefano: corriamo per AIDO

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Se fino a 6 anni fa non correvo, oggi lo faccio non solo per me stesso, ma per aiutare gli altri.

Ciao a tutti sono Fabio Orrù e quest'anno, insieme al mio amico non vedente Stefano, correrò la San Francesco Marathon ad Assisi per sostenere l’attività dell’AIDO – Associazione Italiana per la Donazione di Organi, Tessuti e Cellule, sezione regionale della Sardegna.

 

Ci presentiamo:

Fabio Orrù, atleta guida: ho 43 anni e sono originario di Muravera un paese a sud della meravigliosa isola della Sardegna di professione faccio il commesso in un supermercato e per passione corro. Sono maratoneta e Ultramaratoneta e vesto i colori della Asd Sarrabus Runners, lo faccio con forte motivazione perché da qualche anno ho deciso di dedicare il mio tempo libero di corsa aiutando gli altri.

A fare il tifo per me la mia fan numero uno e compagna di vita Daniela.

Vorrei dedicare questa maratona a Francesco, figlio del mio carissimo amico fraterno nato pochi mesi fa ❤️.

 

Stefano Petranca, atleta non vedente: sono un ragazzo di 46 anni non vedente, di professione faccio il centralinista e sono uno sportivo fino all’ultima cellula: maratoneta, Ultra e amante della corsa anche su percorsi da Trail. Ho due figli e una moglie, Barbara, che mi sostiene in ogni mia impresa.

Un giorno mi hanno comunicato che avrei visto sempre di meno sino a non vedere più, spegnendo la luce dei miei occhi ma, come spesso accade, accendendo la luce della mia anima che grida di vita e di normalità, quella che sa di resilienza e di tenacia. Ho riconquistato la mia vita passo dopo passo, procedendo a tentoni nel mio destino e decidendo che mi riapproprierò della mia esistenza e vivrò lo sport, anche al buio.

Confesso di essere stato fortemente motivato da Fabio a correre insieme questa maratona, soprattutto per lo scopo benefico.

 

Che cosa ci unisce?

La passione per la corsa ed un cordino che ci porterà a correre di nuovo insieme per una giusta causa il prossimo 5 novembre ad Assisi per un’altra maratona dopo aver portato a termine la maratona di Roma.

Correranno per Aido un’associazione che è impegnata da 50 anni a diffondere la cultura della Donazione di Organi, Tessuti e Cellule.

 

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